Benevento in serie A, sale la febbre
e Inzaghi carica: «Sarà bellissimo»

Benevento in serie A, sale la febbre e Inzaghi carica: «Sarà bellissimo»
di Luigi Trusio
Domenica 28 Giugno 2020, 11:30
4 Minuti di Lettura
«I successi migliori arrivano quando riusciamo a superare i nostri limiti. E noi stiamo facendo qualcosa di straordinario. Sono orgoglioso di voi ragazzi. Ora come l'Ascoli 1977/78, con 7 giornate d'anticipo, andiamo a prendercel...A». Pippo Inzaghi è già con la testa al derby di domani e sollecita tutti a tenere in freddo lo spumante con un eloquente post sul suo profilo Instragram. Anche se sarà sufficiente un solo punto per l'aritmetica conquista della serie A, il tecnico desidera fortemente eguagliare il record stabilito 43 anni orsono dai bianconeri di Mimmo Renna, relativamente alla promozione più veloce della storia. Pertanto niente calcoli e vietato accontentarsi contro i gialloblù di Fabio Caserta: il Benevento giocherà per vincere in ogni caso, cercando di sfruttare una superiorità conclamata e quei muscoli messi in bella mostra anche a Empoli. Con una vittoria o con un pareggio i giallorossi staccherebbero il pass per la massima categoria. Ora sono a 73 punti, mentre il Crotone e lo Spezia, le uniche due squadre che in teoria potrebbero raggiungerli, rispettivamente a 51 e 50. A quota 76 il Benevento diventerebbe imprendibile per tutti e si garantirebbe anche il primo posto. A 74, invece, potrebbe sempre essere superato dal Crotone (che può farne 75 facendo en-plein), ma non dallo Spezia, che con 24 punti ancora in palio può arrivare al massimo alla stessa quota, ma soccomberebbe per aver perso entrambi gli scontri diretti. I giallorossi potrebbero tuttavia festeggiare pure in caso di sconfitta, ma in questo caso, lo farebbero soltanto se, contestualmente, una fra Crotone e Spezia (impegnate rispettivamente ad Ascoli e in casa contro il Pisa) non vincesse. Fuori gioco anche il Cittadella, che da 49 con il percorso netto chiuderebbe a 73 come il Benevento, ma essendo stato battuto all'andata e al ritorno, come lo Spezia, sarebbe in svantaggio nei confronti diretti.

Sta dunque per scoccare l'ora «X» nella città delle streghe. L'appuntamento con il grande salto è fissato per domani sera tra le 22.45 e le 22.55. Dipenderà dal triplice fischio di Marinelli di Tivoli, che, manco a farlo apposta, è l'arbitro della promozione in B. Che sia un altro segno del destino? Lo slittamento di qualche giorno non comporterà alcuna modifica alle celebrazioni. Tutto rimane come preventivato e come regolato dall'ordinanza diramata ieri dal sindaco Mastella che, di fatto, vieta l'accensione di fumogeni e fuochi d'artificio. Ma non sarà possibile nemmeno imbrattare le strade, i marciapiedi e gli altri immobili di proprietà pubblica e privata con vernici o con altro materiale. Da evitare assembramenti e affollamenti in luogo pubblico, anche se non preventivamente organizzati e rimane fermo l'obbligo di distanziamento come da misure anti-Covid, e di portare con sé la mascherina, indossandola qualora la distanza interpersonale di almeno un metro non sia assicurata. Il sindaco, con un post su Facebook, ha invitato i tifosi a festeggiare con compostezza e nel pieno rispetto del protocollo sanitario. «Dobbiamo essere ricordati per il merito sportivo - ha scritto il primo cittadino - non per altro. Facciamoci apprezzare per le nostre qualità morali, per il nostro entusiasmo mai sfrenato, per essere orgogliosamente sanniti capaci di sacrificarsi. L'intera provincia è Covid-free e vorrei che conservassimo questo primato».

Nel frattempo la truppa di Inzaghi, dopo essersi allenata ieri mattina a Coverciano (Inzaghi ha fatto svolgere la rituale seduta defaticante per i titolari reduci dal match di Empoli), è partita nel primo pomeriggio in treno dalla stazione di Santa Maria Novella a Firenze e ha fatto rientro nel Sannio in serata. La sfilata programmata con squadra, staff e dirigenza distribuiti su 4 minibus in tour celebrativo per le vie della città è solo rinviata a domani sera. La passerella in pullman partirà intorno alle 23.30 dal «Ciro Vigorito» e toccherà tutti i principali quartieri cittadini. Contro le «vespe» (ieri il giudice sportivo ha stangato la Juve Stabia togliendo al tecnico Caserta i due terzini sinistri oltre all'ex Karamoko Cissé) Inzaghi intende chiudere la pratica e quindi non farà turnover massiccio. Ritroverà Volta, che ha scontato il turno di squalifica e dovrebbe giocarsi una maglia con Barba e Tuia come centrale destro accanto a Caldirola, perché Letizia tornerà sulla sinistra. Recuperato anche Kragl, al quale però potrebbe essere preferito Insigne. Oltre ai lungodegenti Antei, Sanogo e Vokic, l'unico che rischia il forfait è Nicolas Viola, ancora sofferente per la botta al ginocchio. Ma il grande protagonista di questa stagione mirabolante, c'è da scommetterci, farà di tutto per esserci.
© RIPRODUZIONE RISERVATA