Prove tecniche di formazione per Cremona. Le ha fatte ieri mattina Fabio Caserta nel test con la Primavera prima del rompete le righe che sancirà due giorni di riposo per i giallorossi, pronti a riprendere la preparazione martedì. Il tecnico continua a sperimentare, per cercare di trovare la migliore soluzione possibile in vista della trasferta in Lombardia del prossimo 17 ottobre. Diverse le rotazioni effettuate, tanti i calciatori che si sono alternati nei vari ruoli anche per ottemperare alle assenze dei nazionali Glik, Ionita, Lapadula e Di Serio. L'allenatore non si è soffermato su un sistema di gioco in particolare ma ha effettuato diverse variazioni a centrocampo, alternando al fianco di Calò, sia Viviani che Tello, come pure il giovane Talia. Nella ripresa adoperati anche Acampora, che però è squalificato per la prossima sfida, e il ghanese Abdallah Basit.
Sempre fuori causa Improta e Pastina, che marcheranno visita anche allo «Zini». Il primo si sta ancora sottoponendo a terapie per permettere alla distrazione al retto femorale di rimarginarsi. Il ragazzo di Battipaglia è sempre in attesa che la microfrattura al navicolare (osso intermedio del tarso, per intendersi il collo del piede) si saldi in maniera definitiva. In questa settimana dovrebbe fare approfondimenti medici per verificare a che punto sia la calcificazione.
La buona notizia è però il recupero a pieno regime di Marco Sau, già in panca contro il Perugia (benché non fosse ancora pronto al rientro): l'attaccante sardo è apparso brillante e desideroso di mettersi in luce ed è andato più volte a segno nel corso dell'amichevole. Il fatto che sia tornato di nuovo arruolabile per Caserta è una manna dal cielo: considerato che Lapadula a Cremona non ci sarà, se il tecnico volesse optare per il 4-4-2, avrebbe in tal modo la possibilità di schierare il tandem Moncini-Sau, una coppia variegata e praticamente completa per le caratteristiche di entrambi. È lui l'uomo cui Caserta intende affidarsi per lo scontro diretto con gli uomini di Fabio Pecchia, che hanno le carte in regola per aspirare alla promozione tanto quanto il Benevento.
Marco Sau sta bene ed è dunque in rampa di lancio. Sia da centravanti in caso di 4-3-3, sia da secondo punta in caso di 4-4-2. Ad Ascoli è stato determinate nello sbloccare la contesa con una magistrale giocata delle sue e l'allenatore calabrese si augura che contro i grigiorossi possa accadere lo stesso. Caserta inoltre dovrà scegliere chi mandare in campo in difesa tra Glik e Vogliacco al fianco di Barba. Il polacco torna a disposizione dopo la squalifica che l'ha costretto a saltare il match col Perugia, ma sarà reduce dagli impegni con la nazionale. Lui è il titolare e la sua leadership non si discute, ma con Vogliacco nel quartetto difensivo il Benevento ha subito solo una rete in tre gare e, peraltro, in dieci uomini (proprio a Como dopo l'espulsione dello stesso Glik).
Il ragazzo ex Pordenone sta facendo bene e Caserta valuterà anche le condizioni di Glik dopo che sarà tornato dall'Albania, dove affronterà la locale selezione con la sua Polonia il 12 ottobre alle 20.45. Il gigante di Jastrzebie-Zdrój non atterrerà in Italia prima di mercoledì e riprenderà ad allenarsi con i compagni soltanto giovedì. Ieri lo stesso Glik è stato impiegato da titolare nella goleada con cui la Polonia ha sommerso San Marino allo stadio Nazionale di Varsavia. Stesso discorso per Ionita inserito nell'undici di partenza dal commissario tecnico Bordin in Moldavia-Danimarca che si è giocata ieri sera allo stadio «Zimbru» di Chisinau.
Intanto, su Gianluca Lapadula continua a pendere un grosso interrogativo. Il bomber non è al meglio per aver accusato un problema fisico e il cittì peruviano Gareca ha preferito risparmiarlo nella gara vinta contro il Cile.
Stasera (alle 22 ora italiana, i tifosi giallorossi potranno seguirla in streaming gratuito su www.comotv.com) il Perù (con 11 punti è al settimo posto, a 3 lunghezze dal quinto utile per arrivare almeno allo spareggio per ottenere la qualificazione al Mondiale 2022) va a caccia della seconda vittoria di fila (sarebbe la quarta nelle ultime sei gare) allo stadio Olimpico «Hernando Siles» di La Paz contro la Bolivia penultima in classifica e il suo utilizzo è in forte dubbio. La presenza di Lapadula verrà decisa solo all'ultimo momento. Mal che dovesse andare, per il bomber c'è sempre la speranza di affrontare, come ultima opzione, l'Argentina di Messi al «Monumental» di Buenos Aires, venerdì 15 ottobre alle 1.30.