Benevento verso il taglio
di due mesi di stipendio

Benevento verso il taglio di due mesi di stipendio
di Gianrocco Rossetti
Lunedì 18 Maggio 2020, 09:10 - Ultimo agg. 20 Maggio, 13:07
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Oggi doveva essere la giornata della ripresa, durante la quale i calciatori giallorossi si sarebbero potuti rivedere, anche con lo staff tecnico, negli impianti sportivi del club per allenarsi insieme o anche solo per delle sedute a gruppi scaglionati. Niente di tutto ciò. La dirigenza del Benevento, dopo un'attenta valutazione, ha deciso di rimandare ancora il ritorno a una pseudo normalità, per attendere il protocollo definitivo destinato ai club di B e, con esso, anche l'eventuale decisione rispetto alla ripresa o meno del campionato e - di conseguenza - la data di ripresa. Del resto, lo stesso premier Conte, nella conferenza stampa di sabato sera, ha manifestato estrema cautela rispetto al ritorno del torneo di Serie A. L'attuale protocollo per la ripresa è ritenuto sin troppo dispendioso anche per le società della serie maggiore, che hanno disponibilità economiche di gran lunga superiori ai sodalizi cadetti.
LE MISURE
Si valuta che il rispetto delle indicazioni previste al momento possa costare ai club una cifra vicina al mezzo milione di euro. In tema di esborsi, la società sannita sta concordando con i suoi calciatori e lo staff tecnico la decurtazione di almeno due mensilità. Non c'è nessuna normativa specifica in questo senso, ma gli organismi preposti hanno lasciato alle parti la possibilità di accordarsi, con la supervisione dell'Associazione dei calciatori, per la tutela dei diritti di questi ultimi. In ogni caso l'accordo, quando sarà ratificato, potrebbe produrre un risparmio per le casse giallorosse di circa un milione di euro, che non coprirebbe certo il mancato introito di questo periodo. Ma quello economico non è mai stato un problema per il club di Oreste Vigorito, né lo rappresenta in questo momento.
GLI OBIETTIVI
Tanto che il diesse Foggia resta costantemente operativo nel dragare il mercato per puntellare la rosa giallorossa in ottica serie A. Al momento sono sei o sette le pedine che nelle stanze di via Santa Colomba si ritengono necessarie per integrare l'attuale organico. Le postazioni che prioritariamente dovranno essere integrate sono un portiere di esperienza che si completi con Montipò, due difensori, uno esterno di fascia (destra o sinistra, a seconda di quel che offrirà il mercato) e uno centrale, due centrocampisti e altrettanti attaccanti. Nel reparto avanzato i due calciatori che vengono cercati hanno logicamente caratteristiche diametralmente opposte. Il Benevento vorrebbe un esterno capace anche di agire sulla trequarti, ma l'obiettivo prioritario è quello del centravanti che dovrà sostituire Coda. Nei giorni scorsi per il fantasista era venuto fuori il nome di Sebastian Giovinco che, dopo ben cinque anni vissuti all'estero tra Canada e Arabia Saudita, alla soglia dei 34 anni avrebbe voglia di chiudere la carriera in Italia. In verità la pista, al momento, sembrerebbe essersi raffreddata per via di reciproche perplessità. Sul centravanti, invece, il Benevento monitora attentamente la situazione in casa di quei club che rischiano di retrocedere dalla Serie A. In casa Brescia c'è il nome altisonante di Balotelli (ma si tratterebbe solo di una suggestione) e quello meno blasonato di Torregrossa, in casa Lecce c'è Lapadula. Ma i due profili che, al momento, più solleticano la fantasia della dirigenza sannita sono quelli di Manolo Gabbiadini e Simone Zaza, il primo della Sampdoria, il secondo del Torino, ma entrambi con un probabile piede in partenza dai rispettivi lidi, al di là del piazzamento finale dei due club. La Sampdoria potrebbe essere interessata a una buona offerta economica che rimpingui le sue casse, mentre il Torino vorrebbe ricostruire una nuova coppia d'attacco con l'intoccabile Belotti affiancato da un nuovo partner, che potrebbe essere Petagna dalla Spal.
LE PROMESSE
Anche in tema di giovanissimi il Benevento non se ne sta con le mani in mano. Dopo essersi già assicurato le prestazioni del fantasista uzbeko Jasurbek Jaloliddinov, il sodalizio sannita sarebbe interessato a un altro classe 2002, il brasiliano Diego Rosa, anche lui centrocampista, che pare interessi anche alla Juventus, con cui il Benevento opererebbe in sinergia per portarlo in Italia.
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