Benevento, stretta sull'allenatore:
con Caserta si valuta Vogliacco

Benevento, stretta sull'allenatore: con Caserta si valuta Vogliacco
di Luigi Trusio
Venerdì 27 Maggio 2022, 09:51
3 Minuti di Lettura

Il summit per decidere il futuro di Fabio Caserta sulla panchina del Benevento si terrà la settimana prossima. Oreste Vigorito e Pasquale Foggia si sono incontrati ieri mattina e hanno fatto il punto della situazione, cominciando pure a confrontarsi sulla questione allenatore. A differenza di quanto riportano alcune indiscrezioni, non è stata ancora assunta alcuna determinazione in merito al destino del tecnico calabrese. La possibilità che Caserta resti in sella e quella che ci si indirizzi verso un'alternativa diversa (in tal caso bisognerebbe procedere con l'esonero visto che l'attuale mister ha ancora un anno di contratto con il Benevento più opzione per la stagione successiva) al momento sono considerate alla pari. Molto dipenderà dall'esito del confronto in programma tra martedì e mercoledì (non è stata ancora stabilita una data certa per via degli impegni del presidente) fra il massimo dirigente, il direttore sportivo e lo stesso Caserta. In quella sede verrà fatta un'approfondita analisi del campionato che si è appena concluso, un'accurata fotografia della rosa e ci si guarderà negli occhi per comprendere se esistono margini per la prosecuzione del rapporto. Saranno analizzate le criticità e valutati gli elementi che hanno portato ad un finale di campionato così negativo e ad un'annata così altalenante sul piano del rendimento. Ci si soffermerà sulla prospettiva di rilancio di alcuni calciatori, sulla necessità di innestarne altri e in quali ruoli, e soprattutto sulle intenzioni del tecnico riguardo il sistema di gioco e la gestione del gruppo. La riconferma di Caserta prescinderà anche dagli obiettivi che la società intende fissare per la stagione ventura.

Da capire quanto potranno incidere sulla scelta definitiva i malumori della piazza nei riguardi del tecnico: con buona parte della tifoseria non è mai scoccata quella scintilla, anche per via del limiti sul piano comunicativo che ha evidenziato Caserta. In conferenza stampa raramente ha spiegato le sue scelte, quasi mai è sceso nel dettaglio tecnico-tattico, parlando spesso solo a grandi linee senza mai approfondire i discorsi, mostrando tra l'altro una certa insofferenza verso le critiche che gli venivano rivolte. Non si è mai posto in malo modo, sia chiaro, ma taluni sguardi, certi silenzi, mezze frasi, sembravano essere spesso eloquenti. Il principale problema tuttavia è stata la poca dimestichezza con la gestione della pressione dei momenti topici. Freddezza e lucidità gli sono mancate, alcune difficoltà erano palpabili, e di conseguenza al gruppo, del quale pure sono emersi parecchi difetti (e difatti non tutto è ascrivibile al solo allenatore), non è stata trasferita quella sicurezza, quella consapevolezza nel potenziale che poteva essere di capitale importanza nelle sfide determinanti.

Nel frattempo il diesse giallorosso Pasquale Foggia è al lavoro per definire le prime trattative, e adesso è concentrato sulla permanenza dei calciatori in scadenza, che sono stati individuati come rinforzi per la prossima stagione. È il caso del portiere Paleari, per il quale l'accordo col Genoa è praticamente fatto, ma il Benevento, fino a quando non ci sarà l'impellenza di esercitare il diritto di riscatto (se ne parla a metà giugno), cercherà di limare qualcosa magari inserendo nella trattativa anche il ritorno di Vogliacco in giallorosso. La società sta pure valutando di versare la somma prestabilita per il riscatto di Elia, un'opzione che, al di là del rendimento in campionato del calciatore (che ha potenziale ma non ha quasi mai brillato, impelagato nella visione di jolly di fascia che Caserta aveva di lui), può essere presa in considerazione per cercare di patrimonializzare o, in alternativa, monetizzare. Se l'Atalanta, che è proprietaria del cartellino, non esercitasse il controriscatto, il Benevento acquisterebbe il giocatore a titolo definitivo. Diversamente, il club giallorosso incasserebbe la somma del controriscatto, come se fosse un contributo per la valorizzazione. È invece ancora tutto da scrivere il futuro dell'attaccante Diego Farias, che ha un altro anno di contratto con il Benevento (e l'opzione per prolungare fino al 2024) ma non ha reso secondo le aspettative. Se il tecnico Caserta dovesse restare al timone della truppa giallorossa, è altamente probabile che il brasiliano venga inserito in lista di sbarco, in caso contrario spetterà al nuovo allenatore monitorarlo in ritiro ed eventualmente prendere una decisione al riguardo.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA