Benevento, l'altra via per la A
se l'Uefa congela i campionati

Benevento, l'altra via per la A se l'Uefa congela i campionati
di Luigi Trusio
Martedì 17 Marzo 2020, 09:09 - Ultimo agg. 10:22
3 Minuti di Lettura
Ormai è più di una certezza: il 3 aprile l'emergenza coronavirus sarà ben lontana dalla risoluzione. Quando quella data è stata fissata, non c'era ancora piena contezza della gravità della situazione e nessuno immaginava che il virus potesse espandersi con tale velocità e soprattutto contagiare anche i calciatori. Al momento non è possibile fare delle previsioni in merito alla ripresa dei campionati ed è per questo che lo stop agli allenamenti è stato prolungato e che il Consiglio federale previsto il 23 marzo è stato rinviato a data da destinarsi.

Il Benevento che, anticipando i suggerimenti della Lega B (arrivati qualche giorno dopo), aveva responsabilmente già programmato una settimana di sosta forzata, si era riservato di valutare il da farsi alla scadenza dei primi sette giorni. Domenica c'è stato un confronto in video-conferenza tra il presidente Vigorito, il diesse Foggia, il tecnico Inzaghi e il medico sociale Salvatori che, insieme, hanno convenuto, in osservanza alle disposizioni dei vertici federali e governativi, di dilatare la pausa fino a quando non ci saranno nuove determinazioni da parte degli organi competenti e non si avrà la sicurezza che per i tesserati sia stato configurato il rischio contagio.

Tra l'altro proprio ieri, gli staff sanitari delle società della Lega di serie B hanno emesso un comunicato in cui invitano ad interrompere gli allenamenti fino a quando lo stato di crisi non sarà rientrato. «Considerata la situazione di emergenza nel nostro Paese e nel mondo a seguito della diffusione dell'infezione da coronavirus - scrivono i medici sportivi della cadetteria - e vista l'evoluzione dell'infezione e le difficoltà oggettive nel tracciare i contatti di tutti i soggetti che entrano in contatto con giocatori e staff e nel garantire le effettive distanze sicurezza durante gli allenamenti, preoccupati per la salute dei propri tesserati e dei loro cari e delle eventuali implicazioni medico-legali legate a eventuali casi di contagio, in modo unanime e, in accordo con i colleghi della Serie A, consigliamo di sospendere la ripresa degli allenamenti e le eventuali attività di aggregazione fino a un netto miglioramento dell'emergenza ».

Nel frattempo ci si continua ad interrogare sui possibili scenari post-emergenza. Sulla volontà comune a tutte le Leghe, della Figc e dell'Aic di terminare i campionati si è già ampiamente dibattuto: rimane questa la priorità che consente per adesso al Benevento di dormire sonni tranquilli. In una ipotetica scala gerarchica la conclusione dei campionati è al primo posto tra le opzioni che i vertici del calcio stanno selezionando, pur «navigando a vista in un clima di nebbia assoluta» come ha spiegato ieri in un'intervista su Radio 1 Rai il presidente federale Gravina. «Dobbiamo programmare l'idea più ottimista e cercare di portarla a compimento» ha incalzato il numero uno della Figc, «ma se non fosse possibile adotteremo altre decisioni». «Capisco che c'è tanta curiosità - ha sottolineato - ma nessuno adesso è in grado di dire quale sarà il nostro futuro, il nostro domani». Gravina, tra le varie soluzioni allo studio ha ribadito la disputa di playoff e playout anche per la Serie A e non ha escluso, novità assoluta (in quanto mai presa in considerazione finora) la possibilità di spalmare il campionato su due stagioni mantenendo i punti conquistati (l'unica non gradita al club giallorosso). Ma anche l'Uefa, che oggi sarà in conference-call con tutte le 55 federazioni dei paesi europei per decretare il rinvio al 2021 degli Europei - ha una sua teoria, una linea che, stando ai bene informati, proporrà oggi, e cioè di uniformare i criteri per stabilire l'assegnazione di titoli, posti in Champions ed Europa League, promozioni e retrocessioni in tutto il Continente: congelare tutte le classifiche al momento della sospensione, pur lasciando una certa libertà alle federazioni in ordine a promozioni e retrocessioni. Anche questa, al pari della stragrande maggioranza delle proposte, garantirebbe al Benevento la Serie A il prossimo anno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA