Salernitana, raccolta fondi per il Ruggi
si muovono gli ultras

Salernitana, raccolta fondi per il Ruggi si muovono gli ultras
di Pasquale Tallarino
Sabato 28 Marzo 2020, 08:22
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La «partita» più delicata, contro un avversario senza gambe né magliette ma letale se attacca in contropiede, è cominciata da giorni negli ospedali. Hanno deciso di «giocare» questa sfida a distanza anche gli ultras della Salernitana: ieri mattina, i gruppi Nuova Guardia, Nucleo Storico, Frangia Kaotica, Igus e Prigionieri di una fede hanno lanciato la raccolta fondi online (piattaforma Gofundme.com) a sostegno dell'azienda ospedaliero universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno, in prima linea contro il coronavirus. L'obiettivo è raccogliere 2500 euro ma non c'è limite alla provvidenza. Anzi, come accadeva nei pomeriggi di spensieratezza e di «prevendita» per il biglietto delle trasferte e dei derby, i tifosi-donatori hanno preso d'assalto Gofundme e in prima serata sono stati già raccolti quasi 1000 euro. Hanno anche mosso passi ufficiali: il Ruggi ha accettato l'iniziativa ed è stato indicato come beneficiario il dottore Michelangelo Chiacchio, Direttore U.O.C. Gestione Economico Finanziaria dell'Azienda Ospedaliero Universitaria. Sulla piattaforma Gofundme è possibile donare attraverso carta di credito o postepay.
L'IMPEGNO
«Noi non sappiamo quali siano le priorità in questo momento - spiegano gli ultras - Sarà la direzione generale dell'ospedale a gestire in autonomia le risorse ricevute, in base alle esigenze specifiche e urgenti. Chiediamo l'aiuto di tutti, di ogni singolo cittadino, delle associazioni, dei comitati, affinché si raggiunga un obiettivo concreto. Questo è il momento di dimostrare il grande cuore della nostra città. Non è una gara a dimostrare la propria bravura né una gara a chi offre di più ma chiediamo uno sforzo collettivo, un vero e proprio gioco di squadra: remare tutti insieme nella stessa direzione per raggiungere un obiettivo di fondamentale importanza per la collettività e che potrebbe essere di sollievo a tanti. Donare è un segno di partecipazione attiva oltre che un gesto concreto di sostegno a chi in questi giorni si sta prodigando oltre ogni immaginazione. Noi vogliamo dare una mano a tutti gli operatori sanitari, a tutti gli scienziati, a tutti quelli che stanno svolgendo un lavoro enorme continuo ed ininterrotto a salvaguardia della salute di tutti sacrificando la loro vita per quella degli altri... insomma dei veri e propri ultras. A loro va il nostro ringraziamento, perché  apprezziamo il sacrificio, la loro abnegazione, la professionalità e preparazione. Noi possiamo fare solo questo: aiutiamoli ad aiutarci».
LA BENEFICENZA
C'è un'altra bella notizia: riparte la raccolta di derrate alimentari e di indumenti avviata alcuni giorni fa dall'associazione Santa Teresa Beach Soccer. Era stata sospesa su indicazione della Prefettura e della Questura. Adesso riparte di slancio e sempre nel rispetto delle regole: l'associazione no profit «Gaia» di Pontecagnano Faiano che, presieduta da Nunziamaria Abbondanza, aveva già stretto sinergie nelle ultime ore con Uildm e Rete Solidale per aiutare le persone in difficoltà (progetto socialmarket), è diventata «capofila» di questa catena di beneficenza. Adesso chi collabora attivamente alla raccolta è volontario dell'associazione Gaia, abilitato alla raccolta di beni di prima necessità. Manca l'ultimo step: la consegna. Tocca ai volontari della Protezione Civile chiudere il circolo virtuoso: hanno già  prelevato ieri pasta, olio, frutta verdura, detersivi e indumenti dalle sedi dei gruppi ultras Nuova Guardia, Centro Storico e Ultras Torrionesi, diventati «depositi della carità». Ritorneranno nelle prossime ore per raccogliere quanto è stato ulteriormente donato e per smistare nuovi pacchi alimentari ai bisognosi.
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