Benevento, Inzaghi studia la mossa
Barba per fermare il Cosenza

Benevento, Inzaghi studia la mossa Barba per fermare il Cosenza
di Luigi Trusio
Mercoledì 5 Febbraio 2020, 08:40
3 Minuti di Lettura
A Cosenza può scoccare l'ora di Federico Barba. Inzaghi ha due opzioni disponibili per utilizzare il difensore arrivato in prestito con obbligo di riscatto dal Real Valladolid via Chievo: da centrale destro al posto di Volta, al quale potrebbe essere concesso un turno di riposo, o addirittura da terzino sinistro con il relativo spostamento di Letizia a destra, per coprire il buco lasciato da Maggio. Nella conferenza stampa di sabato scorso il tecnico piacentino è stato più che convincente nell'affermare che Barba, se non avesse giocato il derby, sarebbe sceso in campo a Cosenza. SuperPippo è uno che si sbilancia poco, e quindi la presenza nell'undici titolare del mancino romano è da considerare un'ipotesi verosimile. Teoricamente Inzaghi potrebbe inserire Barba anche come centrale in una difesa a tre, ma quest'ultima può essere considerata un'eventualità abbastanza remota al momento. Il naturale sostituto di Maggio sulla carta sarebbe Bright Gyamfi, che però in quel ruolo è stato impiegato solo a Pisa alla prima di campionato: nelle altre circostanze in cui è mancato il capitano, Inzaghi gli ha preferito Antei. L'allenatore, tuttavia, non ha ancora certezze perché tiene monitorata la situazione di Tuia, che potrebbe recuperare in extremis e candidarsi anch'egli al ruolo di terzino destro.
L'ASSETTO
Studierà con attenzione l'evolversi della settimana e poi deciderà, ma qualche idea già balena nella sua testa. La realtà è che il 4-4-2 al San Vito «Gigi Marulla» sarebbe stata l'opzione più gettonata, anche per la voglia di Inzaghi di lanciare dal primo minuto il tandem Coda-Moncini e di dare una nuova chance a un Improta sempre sul pezzo da subentrato. Ma l'espulsione di quest'ultimo e la contemporanea assenza di Kragl (si teme una lesione muscolare al bicipite femorale della coscia destra, oggi sarà sottoposto a risonanza magnetica e di sicuro non sarà disponibile per Cosenza) dovrebbe costringere il tecnico a rivedere i suoi piani e a riconfermare ancora una volta il centrocampo a tre con Hetemaj, Schiattarella e Viola. Pertanto potrebbe essere ancora una volta presentato il sistema di gioco con due rifinitori alle spalle di Coda, anche se in questo caso si tratterebbe di una scelta quasi obbligata in considerazione del fatto che le pedine perfettamente aderenti e funzionali al 4-4-2 non saranno arruolabili. Inzaghi ha comunque dalla sua diversi giorni per fare le valutazioni del caso e capire quale sarà la migliore formazione da opporre ai calabresi.
LA PREPARAZIONE
Ieri la squadra ha ripreso ad allenarsi sul manto erboso dell'antistadio «Carmelo Imbriani»: lavoro defaticante per coloro che sono stati impegnati nel derby contro i granata, attività atletiche ed esercitazioni tecnico-tattiche per gli altri. Hanno proseguito il personale programma di recupero Tello (neppure lui ci sarà a Cosenza, da valutare anche le condizioni di Vokic, fermo da un paio di settimane a causa di una caviglia malconcia) e Tuia, mentre Kragl è rimasto fermo in attesa degli esami strumentali. Continua la delicata fase di riabilitazione post-intervento per Antei, che ne avrà ancora per diversi mesi. La squadra tornerà a sudare questa mattina: in programma una doppia sessione nell'avvicinamento alla trasferta di domenica sera contro i rossoblù.
LE SANZIONI
Intanto, come preventivato, ieri sono state ufficializzate dal comunicato ufficiale della Lega di Serie B le squalifiche di Maggio e Improta (una giornata per entrambi). Terzo giallo per Pippo Inzaghi, così come per Nicolas Viola, che ha anche ricevuto un ammenda di 1500 euro per simulazione. Seconda sanzione per Luca Caldirola. Ennesima multa, invece, di 2mila euro per il club giallorosso, a causa dell'accensione di quattro bengala da parte dei tifosi giallorossi nel settore loro riservato. Il Cosenza, prossimo avversario dei sanniti, non se la passa meglio: nel posticipo di lunedì sera a Pescara, oltre a Sciaudone e Kanouté espulsi (e dunque appiedati dal giudice sportivo), è stato fermato per un turno anche il portiere titolare Perina per cumulo di ammonizioni. Stop per una giornata anche al diesse rossoblù Stefano Trinchera. In più Braglia, la cui panchina è sempre più a rischio, è alle prese anche con gli infortuni di Riviére, D'Orazio e Prezioso, tutti e tre usciti claudicanti dal campo e costretti a chiede la sostituzione.
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