Salernitana, suggestione Vlahovic
per il mercato riparatore di gennaio

Salernitana, suggestione Vlahovic per il mercato riparatore di gennaio
di Eugenio Marotta
Mercoledì 4 Dicembre 2019, 11:03
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Jallow, Giannetti, Djuric, Gondo e Cerci, sei gol su 14 fatti in altrettante partite giocate dalla Salernitana. Bottino magro per le punte, il club granata deve correre ai ripari e pensa già al mercato. Ventura pressa e continua a credere nella linea verde: il club granata ha messo gli occhi sul serbo Dusan Vlahovic della Fiorentina, che il club gigliato potrebbe mandare a giocare in prestito con continuità a gennaio. Molto naturalmente dipenderà dalle condizioni fisiche delle punte viola, Chiesa e Ribery. Negli ultimi due mesi leggasi otto partite tra gli attaccanti ha timbrato il cartellino solo Jallow (due volte). Decisamente poco per un gruppo che si propone quantomeno di «crescere e aggiungere idee e conoscenze» di volta in volta, come spesso affermato da Ventura, per non dire pochissimo per una squadra «costruita per competere per le zone alte della classifica», come ha invece sbandierato Claudio Lotito. A gennaio la Salernitana dovrà rinforzarsi e il reparto avanzato è in cima alla lista delle ristrutturazioni.

Vlahovic, vent'anni a gennaio, è il profilo che maggiormente la società sta seguendo nelle ultime settimane. Giovane, ben piazzato (è alto 190 centimetri), vanta già discreta esperienza per l'età: ha giocato 21 gare in viola, con due gol, tra quest'anno e il precedente. Prima ancora, si era messo in luce in patria col Partizan Belgrado (27 partite e 3 gol tra i grandi, esordio a 16 anni). La Salernitana è intenzionata a chiederne il prestito semestrale alla Fiorentina, che sta attraversando un pessimo momento di risultati e a gennaio dovrà rinforzarsi con elementi più esperti, contestualmente aspettando i rientri dei titolari Chiesa e Ribery, fermati da noie fisiche. Ecco perché per Vlahovic lo spazio arrivato da titolare nelle ultime tre partite (altrettante sconfitte per i viola, nonostante la sua doppietta al Cagliari del 10 novembre scorso), potrebbe diminuire drasticamente. I rapporti tra club sono cordiali. Lo dimostra l'approdo a Salerno in estate di Pinto, altro elemento di proprietà della Fiorentina, e in passato di Bagadur. «È un calciatore in prospettiva fortissimo. Certo, ha il peso dell'attacco sulle spalle ed è molto giovane. Non deve farsi prendere dall'ansia, anche se ha grandi responsabilità», aveva detto Montella sul conto di Vlahovic prima della gara di Coppa Italia di ieri sera contro il Cittadella. Frasi che lasciano trasparire tre cose. La prima è che il giocatore c'è, ha futuro e... si farà; la seconda, che il trainer aspetta rinforzi più «formati» per far risalire la sua squadra, anche in alternativa ai titolari. La terza, è che non potrà essere lui il salvatore della patria in casa granata.
I NODI
La Salernitana ha un posto libero nella lista over ma dovrebbe sfoltire il reparto (e il monte ingaggi) prima di accogliere nuovi giocatori. C'è poi la questione Rosina, sempre a libro paga del club. Insomma, non sarà semplice muovere pedine. Sul taccuino della società che guarda alla massima divisione, ma valuta anche piste sul mercato europeo, con diverse segnalazioni dai campionati stranieri restano nomi più esperti e con numeri più importanti soprattutto in B. Come al solito, però. Il valzer delle punte inizierà solo agli sgoccioli del mercato. Ventura non ha mai smesso di apprezzare il leccese La Mantia ('91), due gol nell'ultimo mese e una voglia matta di restare in quella Serie A faticosamente agganciata a 28 anni. Torregrossa (Brescia), più giovane di un anno, è reduce da noie fisiche, ma apprezzato da Corini, tornato alla guida delle rondinelle. La Salernitana si è informata su di lui e pure su Moncini della Spal: il classe '96 sta giocando poco, l'anno scorso ha realizzato 15 gol a Cittadella ma vorrebbe provare a giocarsi le sue carte in A fino in fondo. Tornando alla Fiorentina, deve disfarsi dello stagionato Thereau ('83): curriculum di rispetto, ma non si sposa carta d'identità alla mano con la filosofia di Ventura. La Salernitana deve monitorare anche il reparto difensivo. Heurtaux ha bisogno ancora di tempo mentre il recupero di Mantovani resta un'incognita... come la tenuta di Billong, reduce da tre mesi di inattività. Occhio anche al centrocampo, dove è cosa fatta per il rinnovo di Odjer. Alla Salernitana serve però un uomo d'ordine: Dziczek non si è ancora visto in campo, anche se ieri ha ripreso ad allenarsi in gruppo.
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