Castori: «Salernitana, tanta sofferenza
ma una vittoria eccezionale»

Castori: «Salernitana, tanta sofferenza ma una vittoria eccezionale»
di Alfonso Maria Avagliano
Domenica 4 Ottobre 2020, 09:25
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Una vittoria alla Castori maniera. La Salernitana va sotto, soffre, sembra sulle gambe, poi rimonta e sorpassa, per difendersi nel finale. Poco spettacolo e tanta concretezza per l'1-2 del Bentegodi, primo successo alla prima trasferta per l'allenatore. «Un risultato importantissimo - ha detto in videoconferenza dopo la partita - Vincere in casa di una delle favorite quantomeno per la lotta playoff è eccezionale. Abbiamo sofferto nel primo tempo perché non siamo ancora al cento per cento dal punto di vista fisico. Avevo messo in preventivo un po' di fatica in partenza, per qualche tempo dovremo abituarci, perché stiamo ancora caricando con il lavoro atletico. Dobbiamo farlo ora, perché più in là ci saranno troppi impegni ravvicinati e occorrerà già avere la famosa benzina nel serbatoio. Io non guardo all'avvio, ma al finale di partita; è quello il termometro giusto e io sono soddisfatto». Il filo conduttore ruota intorno alla condizione atletica. I granata sono andati sotto dopo il pasticcio di Belec («Può capitare a tutti, solo che se sbagli il gol l'errore è meno appariscente di un portiere che lo subisce; sono solo incidenti di percorso», la difesa di Castori del portiere che ha personalmente scelto in sede di mercato) e hanno rischiato di capitolare, tra il palo di Bertagnoli e un primo tempo che ha visto i clivensi imporsi dal punto di vista del gioco e del possesso palla.
L'ANALISI
«All'inizio non riuscivamo a essere sufficientemente aggressivi, eravamo un po' impallati. Poi alla lunga siamo usciti. Abbiamo sofferto un po' il palleggio del Chievo ed è normale che possa non esserci una manovra armoniosa. - il commento del trainer - La squadra non ha ancora quella fluidità che potrebbe far diventare di minore importanza un problema a centrocampo che comunque, non lo nego, c'è». Capezzi - palo a parte - ha avuto un buon impatto sul match nel secondo tempo. È l'ultimo arrivato lì in mezzo. Il tecnico aspetta ugualmente innesti nelle ultime ore di mercato, anche se gli over sono ancora troppi e bisogna sfoltire fino ad averne diciotto. Delicata pure la questione portiere: ieri in panchina c'era il 20enne Russo, con Micai in tribuna e Guerrieri rimasto addirittura a casa. Sono entrambi over. Come Karo, anche lui costretto all'estromissione temporanea dalla lista. Quella definitiva dovrà essere consegnata martedì, all'indomani della chiusura del mercato. «Non so come andrà a finire, la società sa che c'è da mettere a posto qualcosa. Numericamente siamo pochi a centrocampo, qualcosa dovrebbe arrivare anche per accrescerne qualitativamente il livello - confessa Castori - Sono soddisfatto di chi è arrivato finora. Dobbiamo essere bravi, però, a prendere under di valore, perché abbiamo già troppi over. Purtroppo non siamo riusciti a prendere qualcuno che avevo suggerito, perché la società di appartenenza ha deciso di non cederlo». Il riferimento è a Coulibaly dell'Udinese.
IL MERCATO
La Salernitana riprenderà la preparazione martedì. Da oggi Fabiani e Bianchi saranno a Milano: domani alle 20 suonerà il gong della campagna trasferimenti all'hotel Sheraton. Kalombo è stato ufficializzato ieri dal Foggia in prestito; idem per i giovani Iannone (attaccante) e Vitale (centrocampista), quest'ultimo appena prelevato dal Sorrento. Migliorini e Firenze potrebbero finire al Novara. Fella fatica a digerire un ritorno in C, ma non sembra essere nei piani di Castori, che darà il placet alla cessione in prestito della 19enne mezzala Iannoni solo se il mercato porterà alternative. Da piazzare anche Micai e Giannetti. A mercato chiuso, ci sarà la sosta: Belec, Gyomber, Karo e Veseli andranno in Nazionale. «Lavorerò con gli altri per rendere omogenea la condizione atletica, perché chi è arrivato negli ultimi giorni non è allo stesso livello di chi lavora con me da agosto», precisa il tecnico. Sponda Chievo, tornando alla gara, Aglietti recrimina parlando di «decisioni arbitrali cervellotiche: nel finale, sul tocco di mano di Casasola in area e sul seguente fallo ai danni di Obi, il direttore di gara aveva visuale libera. Non voglio fare polemiche, sono le prime partite anche per gli arbitri e magari l'assenza di pubblico li porta a giudicare in maniera diversa». Sul match: «Gran Chievo nel primo tempo, con poca fortuna sugli episodi. Abbiamo subito il contraccolpo psicologico sul pareggio della Salernitana. Avevamo iniziato bene la ripresa, ma dopo il gol di Djuric gli avversari si sono chiusi e noi abbiamo faticato a far girare palla».
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