Cessione Lapadula, squillo del Venezia:
primi contatti per il prestito con obbligo

Cessione Lapadula, squillo del Venezia: primi contatti per il prestito con obbligo
di Luigi Trusio
Venerdì 28 Gennaio 2022, 09:24 - Ultimo agg. 19:29
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Come sottolineato ieri, il Venezia si è rifatto sotto per Lapadula. Stavolta niente più sondaggi bensì un passo avanti notevole con un primo contatto tra le società, cosa non accaduta nel caso delle altre pretendenti. I rapporti tra il Benevento e il club lagunare sono più che buoni: qualche settimana fa il trasferimento di Forte in maglia giallorossa è stato definito senza intoppi. La dirigenza del Benevento dovrà versare nelle casse del Venezia 1 milione e 200mila euro come corrispettivo del cartellino del bomber romano, somma che andrà a gravare sul prossimo bilancio e non su quello corrente in quanto l'obbligo di riscatto, che è già scattato dopo il primo punto (conquistato a Ferrara), consentirà di effettuare il pagamento dopo la chiusura dell'esercizio fissata per il 30 giugno.

Anche nel caso di Lapadula, il Benevento si è detto disponibile a discutere a patto che ci si avvicini ai 2,5 milioni richiesti. Il club sannita, come già spiegato, vuole evitare una minusvalenza e pretende che Lapadula sia pagato almeno per buona parte di quel che vale. La notizia è che finalmente c'è una trattativa, il cui buon esito tuttavia è ancora da scrivere. Si ragiona, sempre sulla scorta di quanto accaduto con Forte, sulla base del prestito con obbligo di riscatto a determinate condizioni, una di queste è senz'altro la permanenza in A del Venezia, ma non solo. Occorre attendere ancora qualche giorno, anche se la sessione invernale di mercato si chiude fra meno di 100 ore. Alla finestra ci sono sempre Samp e Cagliari, che però non hanno mai cercato il giocatore con convinzione. Magari avranno chiamato il suo entourage, ma col Benevento non si sono mai fatte sentire. La Lazio sta per sbloccare l'indice di liquidità con la cessione di Muriqi al Maiorca con diritto e (pure) obbligo di riscatto da definire (si dovrebbe chiudere oggi), ma oltre a quello di Lapadula sul taccuino di Tare ci sono i profili di Sansone e Kaio Jorge: il club biancoceleste ora può fare mercato ma potrebbe prendere l'italo-peruviano solo in prestito, e comunque le relazioni diplomatiche col Benevento sono compromesse da tempo. Nella corsa a Lapadula ora è avanti il Venezia, ma senza l'offerta giusta il bomber non si muove: su questo il club sannita è irremovibile. Nel frattempo l'attaccante sta seguendo l'evolversi della situazione tramite il suo agente Gianluca Libertazzi. Lapadula dal Perù si è messo in viaggio con la sua nazionale verso la Colombia, dove stasera (fischio d'inizio ore 22 italiane) all'Estadio Metropolitano «Roberto Meléndez» di Barranquilla affronterà i cafeteros di Reinaldo Rueda in un match valido per il girone sudamericano di qualificazione ai Mondiali.

Con la partenza di Lapadula si riaprirà uno spiraglio per un eventuale altro innesto in attacco: si libererebbe infatti notevole spazio salariale, ma se ci fosse un altro nuovo acquisto, per alleggerire la rosa sul piano numerico e non creare intasamento sul fronte offensivo, a quel punto uscirebbe anche Moncini. Parliamo di una possibilità, non ancora di certezze in quanto bisogna capire quanto il calciatore in arrivo sia funzionale rispetto allo stesso Moncini. I profili seguiti parallelamente a Farias e Forte (Mancuso al Monza, Torregrossa al Pisa) si sono già accasati, ma ci sarebbe qualche nome nuovo che bolle in pentola. A centrocampo e in difesa rimarrà tutto così com'è: Viviani dovrebbe tornare disponibile entro un mese, un mese e mezzo al massimo, mentre per Glik non ci sono novità sostanziali, idem per la sistemazione di Sanogo in un altro club di C dopo la chiusura anticipata dell'esperienza al Pescara.

Secondo giorno di fila, intanto, con tutti i tamponi negativi.

L'unico test risultato positivo tra quelli di ieri è di un collaboratore dell'area tecnica. Ieri seduta pomeridiana al «Vigorito», con Diego Farias a proseguire nel suo allenamento differenziato. Per la sfida col Parma sarà pronto, non certo per giocare dall'inizio ma per dare una mano a gara in corso. Nonostante le condizioni di Improta e Barba non destino preoccupazione, i due non si sono ancora aggregati al gruppo. Oltre agli infortunati e ai contagiati dal virus, assenti ieri anche Forte, Moncini e Acampora (quest'ultimo per una botta al costato, ma niente di grave, col Parma ci sarà). Questa mattina tamponi, test bioimpedenziometrici (valutazione della composizione corporea e di distribuzione dei fluidi) e poi allenamento.

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