La Salernitana non si ferma più. E pazienza per la sofferenza finale, perché la doppietta iniziale di André Anderson basta e avanza per ottenere una vittoria pesantissima a Venezia (1-2). Anche al Penzo la squadra di Castori mette in scena il solito copione, abbottonata in difesa e cinica in attacco. Un piano partita che, come spesso è accaduto fino ad oggi, anche questa volta risulta decisivo. Dopo un paio di brividi provati tra il 18’ e il 19’ quando prima Aramu conquista un angolo con un bel tiro a giro dalla destra e Forte sfiora il palo di testa, al 34’ la partita inizia a prendere una piega ben precisa. Merito di Casasola e Anderson che confezionano in una versione tutta sudamericana il gol del vantaggio: break a metà campo dell’argentino e assist per il brasiliano che arriva a rimorchio e con un perfetto destro batte un impietrito Lezzerini. Passano appena quattro minuti ed ecco un’altra ripartenza granata letale. Palla in verticale di Anderson per Tutino che tenta il colpo sotto ma Lezzerini tocca il pallone che va a sbattere sul palo, il brasiliano però segue l’azione e sulla ribattuta deve solo appoggiare in rete.
Accusato il colpo il Venezia rischia di alzare bandiera bianca già al 43’ quando un liberissimo Djuric ci prova al volo dal limite dell’area ma non riesce a inquadrare lo specchio della porta. Poco importa però, perché la Salernitana alza ulteriormente il muro difensivo contro il quale i padroni di casa non fanno altro che sbatterci.