Genoa-Benevento, Caserta si affida
alla vecchia guardia: c'è Glik titolare

Genoa-Benevento, Caserta si affida alla vecchia guardia: c'è Glik titolare
di Luigi Trusio
Domenica 7 Agosto 2022, 11:21
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«C'è ancora qualcosa da limare nell'organico, ma dipende da chi andrà via. Su Barba e Ionita deciderà la società, è però evidente che non posso puntare su chi non ha voglia di far parte di questo gruppo. Lo scorso anno, più che in termini di personalità abbiamo pagato dazio in esperienza in corrispondenza di tre momenti topici che potevano permetterci di svoltare. Abbiamo perso giocatori importanti, ma credo che in rosa ci siano elementi in grado di assumere una certa leadership e dobbiamo lavorare su questo». Fabio Caserta è consapevole che non siano ancora maturi i tempi per dismettere dalla porta dello spogliatoio il cartello «lavori in corso». La rosa non è ancora completa (mancano un vice-Viviani e un esterno offensivo mancino) ma al momento le potenziali uscite bloccano le operazioni in entrata. Il tecnico però è curioso come tutti di tastare il livello (non solo di condizione ma anche di qualità e organizzazione) del suo Benevento contro una corazzata come il Genoa, che oltretutto ha già dimostrato di saper giocare un calcio offensivo. «Manderò in campo solo gente motivata, sceglierò la squadra migliore perché ci teniamo a fare bella figura e passare il turno. Abbiamo fatto un gran bel ritiro, lavorando tutti i giorni ad alta intensità e difatti qualche problemino di tenuta nelle amichevoli lo abbiamo avuto, ma adesso abbiamo gradualmente ridotto i carichi per recuperare smalto e brillantezza. La formazione la farò senza lasciarmi condizionare dal mercato».

Per Caserta, il Benevento parte da una base importante. «Lo scorso anno per lunghi tratti della stagione la squadra ha fatto molto bene con un sistema di gioco, ma il centrocampo può variare in base alle caratteristiche dei singoli, tant'è vero che in più di una circostanza ci siamo schierati a due là in mezzo. Poi molto prescinderà dall'evolversi del campionato, di solito utilizziamo una difesa a quattro ma ci sono atleti che possono tranquillamente adattarsi ad un modulo a tre. Quando hai, come nel nostro caso, giocatori duttili, puoi spaziare anche tra più moduli». 

Il tecnico calabrese sostiene di avere già in testa la formazione.

Barba e Ionita sono convocati ma non scenderanno in campo, Al centro della retroguardia spazio dunque a Pastina accanto Glik, con Letizia e uno tra Foulon e Masciangelo (favorito) sulle corsie. A centrocampo Koutsoupias, Viviani e Acampora. In attacco Improta, Forte e Farias, con quest'ultimo insidiato da Vokic che può sistemarsi a destra con Improta al posto del brasiliano. «Farias è arrivato a gennaio scorso con una situazione complicata sul piano fisico. Nonostante le difficoltà, è stato il calciatore che ha avuto sempre le occasioni migliori nel corso delle partite. Stavolta si è presentato in buone condizioni e ha fatto un ottimo ritiro. Ci può dare molto in fase offensiva, anche se siamo consapevoli che in qualche frangente perderemo in termini di copertura perché è naturale che non possono chiedergli di fare le stesse cose di Improta». Quanto a Vokic «è rientrato con grandi motivazioni quest'anno. Nel 4-3-3 il ruolo più adatto a lui è quello dell'attaccante esterno. Non c'è nessuno tra gli attaccanti in rosa con peculiarità simili alle sue. Deve capire che ha troppi tempi morti e nel calcio di adesso non puoi permettertelo. Sono contento di come sta lavorando e lo tengo in considerazione, però mi aspetto che maturi sotto l'aspetto mentale perché ha un potenziale e deve comprendere come usarlo al meglio. Thiam Pape? In questo momento è il terzo centravanti dopo Forte e La Gumina». Tra i 26 convocati ci sono tutti, chiaramente il solo Insigne è ancora a corto di preparazione visto che è stato limitato dall'intervento di doppia ernia inguinale. Manca Basit, che ha accusato un leggero fastidio e in ogni caso è in lista di sbarco, con Picerno o Francavilla come possibili destinazioni. Questa mattina la rifinitura e poi la partenza per Genova, dove il match tricolore è in programma domani alle 17.45 e sarà trasmesso in diretta sul canale Mediaset 20.

«Non sono preoccupato - conclude Caserta -. Ho una rosa ampia e importante. Non dobbiamo avere l'obbligo di vincere, ma quello di lottare sempre, in ogni partita. Quest'anno partiremo con 5/6 giocatori cardine, poi gli altri dovranno essere bravi a ritagliarsi spazio e a scalare le gerarchie. Sono una persona ambiziosa, cerco di trarre il massimo da tutto ciò che faccio. Vogliamo fare un campionato dignitoso e anche se il fatto che non ci diano per favoriti incide poco». 

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