Juve Stabia-Livorno, Caserta in difesa:
«È la partita più difficile dell'anno»

Juve Stabia-Livorno, Caserta in difesa: «È la partita più difficile dell'anno»
di Gaetano D'Onofrio
Giovedì 25 Giugno 2020, 16:28
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La tensione è palpabile, dopo lo stop di Pescara, in casa Juve Stabia c’è voglia di pronto riscatto di una gara, quella col Livorno, in programma al Menti domani sera (ore 21) in cui rilanciare le ambizioni del club di mantenere la categoria: «Mi dispiace che sia stato messo in risalto l’errore di Germoni a Pescara – borbotta Caserta nella conferenza stampa della vigilia -. Bisogna capire che è un ragazzo, che se fosse perfetto giocherebbe al Real Madrid o al Milan, non certo alla Juve Stabia o con Caserta. Ci può stare, dopo tre mesi di inattività, ma in fondo l’errore del singolo è sempre frutto di quanto fa la squadra in campo. Sapevamo, fin dalla vigilia, io almeno ne ero certo, che a Pescara non sarebbe stato facile, ma già dal giorno dopo, analizzati gli errori, ho cercato di proiettare la squadra sulla sfida col Livorno. E spero che tutti lo capiscano, e ci stiano vicini, questa categoria è troppo importante per Castellammare».

Sarà ancora una gara senza spettatori, anche se il precedente della gara con lo Spezia (tantissimi i tifosi assiepati sulle balconate dei palazzi dietro la Tribuna Varano) lascia ben sperare per la squadra. Una gara difficilissima, così la definisce il tecnico, contro l’ultima della classe, e soprattutto alla vigilia dei due derby con Benevento e Salernitana che caratterizzeranno i prossimi sette giorni: «Non penso alle partite successive - prosegue Caserta -, ma solo a quella con il Livorno. Per me forse la più difficile delle nove che ci separano dalla fine del campionato. Ora conta la cattiveria agonistica, la voglia di far punti più che l’aspetto fisico o tattico. E sono convinto che sono queste le cose che la squadra metterà in campo domani».

Tutti arruolabili nel gruppo, l’allenatore spiega anche alcune scelte in Abruzzo: «Abbiamo ragazzi come Calvano o Addae che, strutturalmente, dopo un lungo stop, sono un po’ più indietro rispetto agli altri, e quindi ho preferito Di Gennaro. La cosa più difficile, domani, avendo tutti disponibili, sarà lasciar fuori quattro ragazzi. Ma sanno tutti di essere importanti, avranno il giusto spazio in questo mini torneo».
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