Juve Stabia, presentato il ds Ghinassi:
«Come essere al Boca Juniors»

Juve Stabia, presentato il ds Ghinassi: «Come essere al Boca Juniors»
di Gaetano D'Onofrio
Giovedì 6 Agosto 2020, 12:56
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La Juve Stabia scopre il velo, e pone la prima pietra della rifondazione dopo le amarezze della retrocessione in serie C. A presentare il nuovo diesse, Federico Ghinassi, è l’amministratore unico, Gianni Improta: “Prima di tutto mi corre l’obbligo di ringraziare chi ha dato tanto per questa società negli anni, e mi riferisco in primis a Fabio Caserta, che da calciatore, e da allenatore, è sempre stato legatissimo alla Juve Stabia ed alla città di Castellammare. Poi al direttore sportivo, Ciro Polito, sempre presente e vicino alla squadra, soprattutto nei momenti difficili. Ed infine al patron Franco Manniello, unico ed irripetibile per quanto ha fatto in oltre un decennio al timone del club. Dopo l’incontro con il presidente Langella, è ormai definito che lo “scettro” della conduzione tecnica della squadra passa a quest’ultimo, come fino ad ora lo è stato per Manniello ed i suoi “ragazzi”. Siamo tutti convinti di poter far bene nel prossimo, difficilissimo, torneo di serie C. Federico Ghinassi è la prima scelta del presidente, per ripartire, una figura giovane, che arriva qui con tanto entusiasmo”. Ex Imolese, classe ’79, il nuovo dirigente gialloblù si presente a mostra subito di avere le idee chiare: “Arrivo qui dopo il colloquio avuto con il presidente Langella. So bene che per me è la classica grande occasione (contratto annuale con riconferma da meritare n.d.a.), e cercherò di portare entusiasmo, un volto pulito che non si porta dentro le ferite che ho riscontrato in tutti quelli contrati in queste ore. So bene che perdere la serie B è stato terribile, ma è già tempo di guardare avanti, di lasciarsi il passato alle spalle, perché il calcio non aspetta nessuno”.

Attenzione ai giovani, primo compito, individuare a stretto giro l’allenatore, con cui costruire un progetto tecnico: “Per me essere qui alla Juve Stabia, è come arrivare al Barcellona o al Real Madrid o, visti i colori, al Boca Junior. Lo stesso dovrà essere per l’allenatore, ho qualche idea, di sicuro nessuno alla ricerca del contrattino per fare un altro passo verso la pensione. Anche i calciatori, che incontrerò uno ad uno, dovranno avere la mia stessa fame. Forte? E’ stato il terzo bomber della serie B, sarebbe legittimo se volesse andar via, ne parleremo anche con lui da vicino. Il prossimo è un campionato con una sola squadra chiamata a vincere a tutti i costi, ma sarà il più bello degli ultimi anni per valori tecnici. La Juve Stabia? Noi dobbiamo avere fame e dimostrare sul campo di meritare questa maglia. Vincere? E’ sicuramente un obiettivo, ma non siamo noi a doverlo fare a tutti i costi”.
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