Lo Spezia batte 3-2 la Cremonese.
Cosenza, Pillon al posto di Braglia

Lo Spezia batte 3-2 la Cremonese. Cosenza, Pillon al posto di Braglia
di ​Vanni Zagnoli
Mercoledì 12 Febbraio 2020, 00:30 - Ultimo agg. 06:30
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La serie B è un po’ come la serie A, a parte il primato del Benevento. Lo Spezia batte la Cremonese per 3-2 e raggiunge il Crotone e il Frosinone in seconda posizione, con un punto di margine su Salernitana e Pordenone, 36 contro 37. Ma teoricamente sino ai 29 punti della sestultima, la Juve Stabia, c’è la possibilità di reinserirsi nella lotta per la seconda posizione.

Lo Spezia aveva iniziato male, il presidente Gabriele Volpi non ha l’abitudine di cambiare gli allenatori, abituato com’è a vincere con la pallanuoto, almeno in Italia, nel segno della continuità. Gli aquilotti hanno il debuttante Vincenzo Italiano, che aveva riportato il Trapani in serie B nonostante la messa in mora dei giocatori, l’ex centrocampista piaceva al Chievo, dov’era stato primattore, in A, ma in Liguria insegue una promozione storica. Gli aquilotti sperano sempre nello scudetto del 1944, conquistato con i vigili del fuoco eppure non attribuito, nel frattempo incendiano l’Alberto Picco, uno degli stadi più caldi d’Italia, fin dagli anni ’80, quando si lottava per evitare la C2.

Non è invece l’anno della Cremonese, quartultima con 23 punti, a 6 dalla salvezza diretta, dalla Juve Stabia, appunto. Il patron Giovanni Arvedi, 83 anni, dal 2007 investe come fosse in serie A, neanche è mai arrivato ai playoff, nè il ritorno di Massimo Rastelli in panchina è sufficiente per inseguirli.

Dunque il recupero della 17^ giornata porta all’11° risultato utile di fila per lo Spezia, dominante dall’inizio, con Maggiore e Federico Ricci, la traversa di Nzola (a tu per tu con Ravaglia) e Capradossi. I grigiorossi si fanno vivi con Ceravolo, sul quale Terzi rischia l'autorete, passano grazie al destro di Deli, traversa e palo, per il tap-in di testa da pochi passi di Claiton. I bianchi replicano con Acampora e Maggiore, fermato dalla traversa, l’1-1 è all’11’ della ripresa, Federico Ricci lancia in area Nzola che conclude addosso a Ravaglia, la palla schizza verso Maggiore che a porta vuota non sbaglia. Il vantaggio è al 27’, 

Galabinov impegna il portiere con diagonale da fuori area, sulla ribattuta è pronto Totò Di Gaudio, appena entrato, a 30 anni insegue la 5^ promozione. Il tris è sull’angolo da sinistra di Bartolomei, con perfetto colpo di testa di Nzola. Il 3-2 è di Parigini, destro da fuori su corta respinta della difesa.

Intanto a Cosenza salta Piero Braglia, promosso in B dopo 17 anni con il Cosenza e poi salvo, come a Castellammare di Stabia vive la crisi della seconda stagione cadetta. Torna Bepi Pillon, 63 anni, eccellente a Pescara.
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