Salernitana, vittoria da promozione:
Tutino al 96’ vale il secondo posto

Salernitana, vittoria da promozione: Tutino al 96’ vale il secondo posto
di Enrico Vitolo
Martedì 4 Maggio 2021, 16:25 - Ultimo agg. 17:28
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Un finale di gara pazzesco, che potrebbe davvero fare la differenza tra due giornate. Un rigore di Tutino al 96’ regala alla Salernitana la pesantissima vittoria in casa del Pordenone (1-2) e il secondo posto solitario in classifica (Lecce ko a Monza). A differenza della gara con il Monza del weekend scorso, questa volta la squadra di Castori (sempre in quarantena) riesce per davvero nei primi minuti a indirizzare dalla propria parte il risultato. Superato indenne lo spavento dopo 120 secondi quando sul cross di Falasco interviene di testa Zammarini costringendo Belec alla prima parata, al 6’ arriva un po' a sorpresa il vantaggio granata. Il merito è tutto di Gondo. Perché la palla in profondità sull’out di destra per l’ivoriano sembra all’inizio apparentemente lunga, e invece Cedric brucia in velocità Barison e poi con un delizioso pallonetto scavalca Perisan. Il vantaggio fa già intravedere la discesa alla Salernitana, ma non sarà esattamente così. Nonostante la solita concentrazione e attenzione difensiva (abbinata all’occasione di Kupisz al 21’), c’è da fare i conti con la voglia del Pordenone che in qualche circostanza riesce anche a rendersi concretamente pericoloso nella metà campo offensiva. Al 25’ dal solito cross dalla sinistra sbuca Ciurria che schiaccia per terra e per poco non supera Belec sul palo alla sua sinistra; stesso destino anche per la conclusione, sempre di Ciurria, tentata a cinque minuti dal rientro negli spogliatoi dopo un batti e ribatti in area di rigore. 

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Sprazzi decisamente pericolosi che il Pordenone vive anche nella ripresa, ma questa volta con un epilogo differente. Al 47’ ci prova subito Butic ma calcia sul fondo, al 62’ ci riprova il croato ma Belec è super e a mano aperta mette in angolo. Nel mezzo (50’) un tentativo di marca granata con il colpo di testa di capitan Di Tacchio che finisce di poco sopra la traversa. A venti minuti dalla fine, però, ecco quella che sembra fino a pochi secondi dal triplice fischio finale una vera doccia fredda. Giocata veloce dei neroverdi da rimessa laterale e conclusione di potenza di Misuraca dallo spicchio sinistro dell’area di rigore che si infila nell’incrocio dei pali trovando così la rete del pareggio.

Un risultato che non sembra scuotere la Salernitana, così come neppure gli ingressi di Tutino, Cicerelli e Coulibaly. Anzi all’81 serve ancora un altro grande intervento di Belec, anche questo a mano aperta, per negare a Camporese la gioia del gol. Poi, però, ecco il momento decisivo, quello che può cambiare la stagione: al 95’ palla in profondità per Tutino che viene steso in area di rigore da Barison che non protesta neppure: lo stesso attaccante napoletano si prende il pallone e con freddezza batte Perisan avvicinando incredibilmente ma con ampio merito la Salernitana alla Serie A. 

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