La Salernitana sbatte sul muro
della Reggiana: 0-0 il finale

La Salernitana sbatte sul muro della Reggiana: 0-0 il finale
di Enrico Vitolo
Venerdì 26 Febbraio 2021, 21:27 - Ultimo agg. 27 Febbraio, 09:21
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La Salernitana non si ripete ma offre comunque una buona prestazione in casa della Reggiana che tiene botta e poi si tiene stretto lo 0-0 finale. Come accaduto ad Ascoli, anche nell’anticipo del Città del Tricolore i granata partono subito forte. Ed anche questa volta al 5’ da una rimessa di Jaroszynski potrebbe arrivare il vantaggio, ma Tutino calcia debolmente e il bis non viene concesso. La partita, comunque, resta spesso e volentieri in possesso di una positiva Salernitana, ma le occasioni scarseggiano. Esattamente come nel caso della Reggiana che al 28’ però ha la palla gol più importante del primo tempo con Mazzocchi che in area di rigore stoppa e calcia costringendo Adamonis a una bella risposta. A seguire, quindi, restano tra gli appunti solamente i momenti legati al 30’ quando Martinelli alza bandiera bianca a causa di un infortunio (dentro Gyamfi) e al 46’ quando Di Tacchio non rientra in campo (dentro Schiavone) a causa di un cartellino giallo che preoccupava Castori.  

A proposito di preoccupazione, dopo appena quattro minuti dall’inizio del secondo tempo la Reggiana la supera con un sospiro di sollievo dopo che Tutino prova a piazzare il pallone nell’angolino basso ma il suo tiro finisce sul fondo. La risposta dei padroni di casa è affidata a Siligardi al minuto cinquantasette con una conclusione dai venticinque metri che obbliga Adamonis alla respinta a mani aperte.

Ma come accaduto nel primo tempo, anche nella ripresa è la Salernitana a fare la partita.

Merito anche degli ingressi di Djuric e Kiyine che diventano gli uomini più pericolosi: al 68’ il bosniaco ci prova di testa, al 78’ e 80’ il marocchino con due insidiose conclusioni dalla distanza. Al 92’ invece arriva il gol, di Tutino, ma l’arbitro interrompe l’azione pochi istanti prima della conclusione per un fallo di Djuric. Gioia negata e vittoria così solo accarezzata per pochissimo.   

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