Benevento-Remy, sfuma l'acquisto
e Inzaghi chiama Gervinho

Benevento-Remy, sfuma l'acquisto e Inzaghi chiama Gervinho
di Luigi Trusio
Martedì 21 Luglio 2020, 12:00
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Il Benevento rinuncia definitivamente a Loic Remy. Come anticipato domenica da «Il Mattino» e il 12 luglio, scrivendo di visite mediche da completare, l'ingaggio del calciatore francese salta per questioni relative al tesseramento, impossibile da concretizzare senza il certificato di idoneità sportiva. Il cui rilascio è regolamentato da un Decreto del Ministero della Salute del 24 aprile 2013 e dalla Legge del 9 agosto 2013, numero 98, articolo 42 bis. Che fissano parametri molto più stringenti rispetto ad altri Paesi per l'attività sportiva agonistica ad elevato impegno. L'attaccante transalpino, svincolatosi dal Lille appositamente per legarsi al Benevento, dopo le prime visite mediche che non avevano evidenziato alcun disguido (al punto che Remy era anche stato in città per conoscere Inzaghi, i nuovi compagni e visitare gli impianti), circa 15 giorni fa è stato sottoposto ad ulteriori accertamenti che hanno individuato un problema fisico. Lo stesso già rilevato negli anni precedenti dagli esami effettuati con tutte le altre squadre in cui ha militato e che non gli aveva impedito giocare in Francia, Inghilterra e Spagna. Da quel momento, il club giallorosso si è messo in moto per acquisire ulteriori pareri, rivolgendosi ai più autorevoli specialisti, per cautelarsi e tutelare soprattutto l'interesse del ragazzo. Il medico sociale Stefano Salvatori ha seguito in prima persona l'intera vicenda tenendo costantemente informata la società sui vari step. Il Benevento non si è arreso al primo ostacolo e ha provato a fare il possibile per salvaguardare l'operazione in entrata che era praticamente già definita a costo zero. La vicenda è stata approfondita anche sul piano del diritto sportivo attraverso consulenze legali oltre che cliniche. Nulla è stato lasciato al caso. Alla fine però il responso è stato inappellabile: per la legge italiana Loic Remy non è idoneo alla pratica agonistica. Il Benevento ne ha preso atto, nella consapevolezza di aver prodotto il massimo sforzo per concludere l'affare, lavorando in gran segreto per convincere il calciatore, bruciando le tappe e facendolo arrivare in Italia solo dopo aver raggiunto l'intesa economica. Oggi Pasquale Foggia incontra un'ultima volta Remy a Napoli per comunicargli l'esito di una scelta che, purtroppo, è diventata obbligata. Un atto dovuto, un gesto di signorilità e umanità verso un grande calciatore e un professionista che non ci aveva pensato due volte a sposare la causa giallorossa.

A compensare parzialmente l'acquisto sfumato di Remy, c'è l'ingaggio imminente di Kamil Glik, che è già in Italia in attesa di essere annunciato, cosa che può avvenire da un momento all'altro, ovvero non appena arriverà il via libera dal Monaco. Il club del Principato si è già rassegnato a perdere il polacco e ha fatto sapere di aver accettato l'offerta del Benevento, tant'è vero che Glik già non si allena più con i vecchi compagni e venerdì 17 non ha neppure preso parte all'amichevole disputata in Belgio contro il Cercle Brugge (e terminata 2-0 per i monegaschi che hanno ufficializzato il nuovo allenatore: ieri ha firmato un triennale l'ex tecnico del Bayern Niko Kovac che sostituirà l'esonerato Robert Moreno). Per occupare invece la casella dell'esterno offensivo che sarebbe stata assegnata a Remy, Foggia continua a trattare per Gervinho, giocatore che sarebbe rimasto ugualmente nel mirino anche nel caso in cui il francese fosse stato tesserato. Foggia ha provato ad accelerare, ma trattare col Parma non è semplicissimo per via dell'affare Ceravolo (allora non era l'attuale diesse a definire le trattative) che i ducali hanno mal digerito. La richiesta degli emiliani è molto alta per l'ivoriano (ben più dei 5 milioni ipotizzati), mentre per convincere Gervinho si procede in maniera graduale.

Intanto, la squadra ieri ha ripreso ad allenarsi in vista del doppio impegno ravvicinato: trasferta di venerdì a Frosinone e match interno di lunedì col Chievo Verona. Inzaghi spera sempre di riavere Viola (più difficile un recupero di Letizia) che si sta sottoponendo ad intense sedute per recuperare dal malanno al ginocchio. Il centrocampista calabrese per affrettare i tempi si è allenato anche nei giorni in cui i compagni si sono riposati. Una decisione finale al riguardo sarà presa solo giovedì prima delle convocazioni di comune accordo con lo staff tecnico e medico. Il desiderio di Viola è quello di ritornare in campo per aiutare il Benevento a inseguire altri record e raggiungere la doppia cifra (è a quota 9 gol). Il fastidio è quasi scomparso, ma avverte ancora un po' di dolore quando calcia. 
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