Salernitana all'assalto con gli esterni
l'idea: Lombardi e Cicerelli sulle ali

Salernitana all'assalto con gli esterni l'idea: Lombardi e Cicerelli sulle ali
di Alfonso Maria Avagliano
Giovedì 5 Dicembre 2019, 08:42
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A Cittadella per provare a sfondare col duo Djuric-Giannetti e con l'idea di Cicerelli e Lombardi in campo contemporaneamente. Soprattutto, con la forza del gruppo che ieri sera si è unito attorno al tavolo di un noto ristorante di Montecorvino Rovella per provare a cementarsi, con tanto di karaoke. C'erano anche staff e dirigenti. Ventura, suo malgrado, deve comunque fare i conti sempre con febbre e infortuni: ha il fiato sospeso per una botta rimediata ieri al ginocchio destro da Jallow, mentre Gondo e Odjer non si sono allenati in gruppo perché influenzati. Noie anche per Morrone (caviglia destra), Cerci (coscia sinistra) e Firenze (stinco destro). Negli ultimi due casi, contusioni che sembrano di lieve entità.

Ieri pomeriggio la Salernitana si è allenata nel chiuso dell'Arechi. Il tecnico ha ripreso le redini, dopo l'assenza giustificata di martedì per la partecipazione all'incontro arbitri-società, a cui era seguito uno studio del Cittadella nella partita di Coppa Italia contro la Fiorentina. Studio relativo, poiché Venturato ha proposto un turnover totale, anche se il modulo sabato resterà invariato, 4-3-1-2. Per mettere in difficoltà i veneti, Ventura valuta diverse ipotesi, senza derogare dal suo 3-5-2. La più stuzzicante conduce al possibile impiego contemporaneo di Lombardi e Cicerelli come quinti rispettivamente di destra e di sinistra. L'ex laziale è in forma, il gol con l'Ascoli gli ha dato fiducia: era in nomination per il titolo social di miglior gol della settimana in B, che è andato però al perugino Capone. Si allena bene lui, fa altrettanto Cicerelli che sta recuperando la freschezza di settembre e ottobre. Fa niente se a piede invertito, l'ex foggiano calcia bene anche col mancino e ha già giocato più volte in carriera sull'altro versante, soprattutto ai tempi di Pagani con Grassadonia. Una soluzione testata in questi giorni che potrebbe garantire la necessaria spinta su entrambe le corsie: Lopez, infatti, ha caratteristiche più difensive, mentre Kiyine tende più ad accentrarsi sulla trequarti e, per giunta, non sta attraversando un periodo top. Il tecnico, però, difficilmente si priverà della sua qualità dal 1'. Il marocchino potrebbe agire da mezzala mancina al Tombolato, con Akpa e Di Tacchio a completare il reparto. Maistro dovrebbe ancora partire dalla panchina, al pari di Firenze. Quest'ultimo ha lasciato anzitempo il campo ieri, a causa di un colpo allo stinco destro che non desta grandi preoccupazioni. Odjer, poi, ha ritrovato l'account Instagram che gli era stato hackerato e... la febbre. È in dubbio per Cittadella. Dziczek, infine, si sta regolarmente allenando in gruppo: Ventura potrebbe spedirlo da fuori quota con la Primavera sabato a Benevento per fargli mettere minuti, oppure portarlo in panchina. Si vedrà.
ATTACCO E DIFESA
In avanti, il ballottaggio Djuric-Jallow per affiancare Giannetti sembra potersi risolvere in favore del bosniaco. Sul finire della seduta di ieri, il gambiano ha ricevuto una botta al ginocchio destro. Lo stesso che gli diede problemi a settembre, dopo un trauma rimediato in Nazionale e il successivo riacutizzarsi nel derby col Benevento. Saltò quattro partite, scongiurando l'intervento chirurgico tra menisco e cartilagine. Ha lasciato l'Arechi zoppicando, oggi le sue condizioni saranno valutate dallo staff medico granata che resta ottimista. Jallow è un ex del Cittadella, terrebbe a esserci: ci ha vinto un campionato di Serie C nel 2015-16, segnando 7 gol in 32 partite, proprio con Venturato in panchina. Pure Djuric ha giocato nelle file dei veneti, con Giannetti potrebbe comporre la coppia di due delle tre vittorie esterne (Trapani e Livorno) di inizio stagione. Gondo dovrebbe riuscire ad accomodarsi in panchina: ha avuto la febbre, si conta di rimetterlo in sesto. Quanto a Cerci, ieri l'altro ha subito un colpo alla coscia sinistra, poco sopra il ginocchio. Ieri era in borghese ad assistere all'allenamento dei compagni, tra una terapia e l'altra. Torna un minimo di abbondanza in difesa. Jaroszynski e Migliorini rientreranno accanto a Karo nel terzetto davanti a Micai, sebbene Pinto e Billong non abbiano demeritato nell'ultimo turno. Si è allenato coi compagni Heurtaux, che sogna la prima convocazione. Mantovani, infine, continua la riabilitazione in piscina a Roma.
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