Salernitana, Arechi a porte chiuse
caos per gli abbonati

Salernitana, Arechi a porte chiuse caos per gli abbonati
di Pasquale Tallarino
Venerdì 6 Marzo 2020, 08:02
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Lo stadio Arechi fortino inespugnabile da sei partite, scrigno di punti ma non più «campione di incassi» per la Salernitana. Anzi, resterà desolatamente vuoto il 13 marzo, quando i granata affronteranno il Pisa senza pubblico. Speravano di avere anche la benedizione dell'arcivescovo Bellandi. La società granata voleva accreditarlo, ma la garà sarà a porte chiuse e dunque non sarà possibile. Ieri pomeriggio, la Salernitana ha diffuso la nota  stampa che ufficializza le porte chiuse fino al 3 aprile: «Così come disposto dalla Lega B a seguito del decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, la gara Perugia-Salernitana e tutte le gare in programma per il periodo di vigenza delle prescrizioni imposte sino a quando le disposizioni statali non modificheranno le stesse, si svolgeranno a porte chiuse». Non ci saranno conferenza stampa né interviste post-partita in mix zone.
I BIGLIETTI
Definite anche le modalità di rimborso dei biglietti emessi per la partita Perugia-Salernitana del 7 marzo: prima del «chiudete tutto», erano stati venduti 106 biglietti del settore ospiti dello stadio «Renato Curi» ed i tifosi granata potranno recuperare i soldi spesi fino alle 19 di oggi.  Poi ci sono gli abbonati. Il Perugia ne ha 5.410. Quelli della Salernitana (2.643) torneranno in ballo per la sfida al Pisa, al momento unica gara casalinga che rientra nel periodo di blindatura per emergenza sanitaria nazionale. Con le porte chiuse nessuna possibilità di rimborso? Per l'attuale stagione sportiva, la Salernitana ha modificato l'articolo 3 del modulo «termini e condizioni generali di abbonamento». A differenza delle condizioni contrattuali allegate alla sottoscrizione dell'abbonamento alle gare casalinghe 2018-2019 (nessuna possibilità di rimborso per gare a porte chiuse per motivi indipendenti dalla volontà del club) stavolta la Salernitana non ha inserito all'interno dell'articolo 3 la fattispecie «cause di forza maggiore». Ecco, invece, il passaggio decisivo: «Nei casi di obbligo di disputare le partite a porte chiuse, l'abbonato sempre che non abbia concorso a causare la responsabilità, neppure oggettiva, della U.S Salernitana 1919 S.r.l. - avrà diritto ad un tagliando per un'altra gara casalinga, non ricompresa nell'abbonamento, individuata a discrezione della società. E' in ogni caso escluso il diritto al risarcimento dei danni, salvo il caso di inadempimento colpevole della U.S. Salernitana 1919 S.r.l.». Al momento, l'unica partita casalinga non ricompresa nell'abbonamento è la seconda giornata granata, che dunque potrebbe saltare per consentire l'emissione di un tagliando del quale l'abbonato possa effettivamente usufruire. Il condizionale, però, è ancora d'obbligo, perché le consociate di Serie B si consultano: le restrizioni per coronavirus sono un evento eccezionale. La Lega difficilmente si pronuncerà sul modus operandi: l'abbonamento e il rapporto con gli abbonati sono aspetti di natura privata, che attengono al rapporto società-tifosi. Nel frattempo, porte chiuse negli impianti sportivi italiani, fino al 3 aprile.
I PRECEDENTI
Non è la prima volta che l'Arechi presenterà spalti vuoti. Nella stagione 2006/2007, dopo la tragedia Raciti, furono applicate stringenti misure di sicurezza, lo stadio Arechi non era ancora dotato di tornelli. Fu corsa contro il tempo, la Salernitana disputò alcune partite a pubblico zero, poi fu consentito l'accesso solo agli abbonati quando furono installati i primi tornelli. Salernitana-Pisa sarà una partita riservata a pochi intimi, compresi gli addetti ai lavori. Si riflette, in queste ore, anche sulla commistione in alcune zone dello stadio e su momenti di convivialità da limitare. In occasione della sfida casalinga al Venezia - quella del settore prima chiuso, poi riaperto , infine chiuso - la Salernitana ha ospitato la delegazione veneta con gli accrediti di ospitalità, come da regolamento, fino a 70 persone. In tribuna autorità, come da prassi, è stato organizzato un buffet per gli ospiti. Potrebbe esserci una limitazione anche in questo caso, ascoltata la Questura che dovrà pronunciarsi durante la riunione del Gruppo Operativo per la Sicurezza.
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