Salernitana, Castori e il Pordenone:
«Non dobbiamo più pensare a Monza»

Salernitana, Castori e il Pordenone: «Non dobbiamo più pensare a Monza»
di Enrico Vitolo
Domenica 3 Gennaio 2021, 13:36
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Tutto pronto per la prima gara dell'anno, domani pomeriggio alle ore 18:00 la Salernitana riceverà allo stadio Arechi il Pordenone. Obiettivo iniziare nel migliore dei modi il 2020 e dimenticare la (brutta) sconfitta di Monza:

«Sarebbe un errore guardare alla prossima pensando al Monza. Analizziamo anche quelle che vinciamo, non solo quelle che perdiamo. Il Pordenone è un altro avversario quadrato, con altre condizioni che ha perso solo 3 volte e che quindi mostra la sua solidità - ha detto alla vigilia Fabrizio Castori nel corso della conferenza stampa online -. Sarà la terza partita in un lasso di tempo molto corto, come questo campionato d’altronde ci ha abituato. Il coefficiente di difficoltà è molto alto, sarà dura venirne a capo ma noi lo vogliamo. Gyomber? Ha recuperato, si è allenato con la squadra. Ha temperamento e non molla per una ferita, bisogna andare anche sull’indole caratteriale del singolo quando si presenta una patologia. E’ disponibile, a prescindere da lui qualche cambio ci potrà stare, inserire gente fresca ci può stare».

Ma oltre alla gara con il Pordenone, inevitabilmente in casa Salernitana si inizia a parlare anche di calciomercato: «Coulibaly ha caratteristiche che non abbiamo in rosa, completerebbe il parco centrocampisti. Pajac lo abbiamo valutato e ci può servire in quanto abbiamo un solo mancino: Lopez sta facendo un grande campionato, ma avere un’alternativa potrebbe servirci - ammette Castori -. Confermo questi due nomi ma ci siamo fermati qui, il mercato deve ancora cominciare e la società valuterà se capiterà qualcosa, ma non posso dire cose che non abbiamo ancora messo in programma. Questa squadra non ha bisogno di stravolgimenti, ha fatto un girone d’andata straordinario. Pettinari? Non so se vuole o non vuole venire, mi fa piacere che chi ho allenato abbia piacere di tornare con me, ma questo argomento non è mai stato affrontato con la società». 

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