Tre punti pesantissimi, che proiettano la Salernitana al terzo posto in classifica. Da sola. Restando, così, sempre attaccata anche al Lecce. All'Arechi basta un super gol di Cicerelli in avvio di ripresa per sbarazzarsi del Frosinone. A differenza dell'ultimo turno Castori si affida a Mantovani in difesa, Kiyine e Casasola (ma sull'out mancino) a centrocampo e André Anderson in attacco al posto di Djuric. Ma complice, forse, le scorie della sconfitta di Lecce, in avvio la Salernitana sembra decisamente contratta. Di contro, invece, il Frosinone nonostante le ultime quattro partite senza vittorie e senza gol fatti, ha un piglio propositivo. Quasi spavaldo. Al 6' Casasola taglia in maniera provvidenziale in area di rigore anticipando Novakovich prima dell'impatto con il pallone, mentre quattro giri di lancette più tardi Kastanos si incunea in area ma spara alto. Annusati i problemi Castori prova almeno a dare uno scossone dal punto di vista tattico, poco più di venti minuti e abbandona il 3-5-2 per passare al 4-4-2 con Casasola dirottato in difesa sulla corsia di destra (intanto Capezzi sostituisce Coulibaly fermato da un fastidio alla caviglia destra). Coincidenza oppure no, sta di fatto che al 26' i granata costruiscono la prima palla gol di serata. E che palla gol. Proprio l'argentino lancia in profondità Tutino bravo prima a sterzare e poi a servire Anderson che arriva a rimorchio ma di piatto sinistro sfiora soltanto il palo alla destra di Bardi che al 38' poi si oppone sullo stesso brasiliano sulla punizione a due concessa in area di rigore pochi istanti prima (pallone bloccato con le mani su un retropassaggio).
La Salernitana ha finalmente un altro piglio ed è ormai padrona del campo, ma non riesce a sbloccare il risultato.