La solita sofferenza, la solita Salernitana, ma fortunatamente soprattutto il solito risultato. Nonostante la netta differenza di classifica i valori in campo infatti dicono tutt'altro, e così per tutto il primo tempo la Salernitana fa grossa fatica contro il fanalino di coda Virtus Entella. La squadra di Castori, che per l'occasione torna ad interpretare il 4-4-2, gioca praticamente con il freno a mano tirato. Vero l'Entella si chiude nella sua metà campo e si affida quasi esclusivamente alle ripartenze, ma questo non basta per giustificare la prestazione negativa dei granata. Al 7' l'unica vera occasione del primo tempo: punizione dalla destra di Schiavone e colpo di testa di Aya che sfiora di poco il palo alla destra di Russo. Poi il nulla. Tanti tocchi ma mai uno spunto nella metà campo offensiva, anzi al 38' da una palla persa di Schiavone in fase di costruzione parte il contropiede di Koutsoupias che serve poi Mancosu bravo a battere Belec con un delicato tocco sotto.
Senza perdere troppo tempo Castori cambia subito un paio di interpreti ad inizio ripresa, fuori gli impalpabili Gondo e Anderson (schierato però in un ruolo non suo) e dentro Djuric e Cicerelli.