Salernitana in A, cosa succede ora
con Lotito costretto a cedere il club

Salernitana in A, cosa succede ora con Lotito costretto a cedere il club
Lunedì 10 Maggio 2021, 19:08 - Ultimo agg. 11 Maggio, 12:01
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Salernitana in Serie A dopo 23 anni e scatta la festa. Ma da domani sarà già tempo di riflessioni sul futuro della società in mano al presidente Claudio Lotito. Essendo già proprietario della Lazio, anch'essa iscritta di diritto in Serie A, l'imprenditore romano dovrà liberarsi delle sue quote in capo al club campano per un conflitto d'interesse che le norme Noif della Figc vietano, stabilendo modalità e anche tempi per evitare sanzioni o, peggio, l'estromissione dal campionato di appartenenza del club.

La prima cosa che dovrà fare Lotito sarà dare immediata comunicazione ufficiale alla Figc della sopravvenuta compresenza nello stesso campionato di due società dello stesso proprietario. In questo caso, la Figc prevede «un termine perentorio non superiore a 30 giorni, entro il quale dovrà darsi luogo alla cessazione della situazione di controllo», secondo quanto recita l'articolo 16 bis delle Noif. Entro tale periodo, Lotito dovrà vendere la Salernitana a un nuovo proprietario che non sia un parente o affine entro il quarto grado di parentela.

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Pena, il deferimento della Procura Federale e un primo procedimento disciplinare che «comporta la sospensione dei contributi federali», ma soprattutto la mancata iscrizione della Salernitana al campionato di Serie A qualora la multiproprietà permanga anche alla domanda di iscrizione del club alla prossima stagione 2021/22.

Lunedì prossimo si svolgerà il Consiglio federale (al quale Lotito non parteciperà a causa dell'inibizione di 12 mesi subita in II grado per il caso-tamponi) in cui verrà decretata la data di scadenza per la richiesta delle licenze nazionali, data che non dovrebbe comunque andare oltre il 27 giugno.

Se entro quella data Lotito non avrà venduto la Salernitana, la Figc può negare l'iscrizione del club in Serie A. Secondo un'interpretazione federale al club campano non verrebbe riconosciuto il diritto sportivo maturato sul campo, restando di proprietà di Lotito, ma in Serie B e non più in Serie A. Uno status assimilabile a quello delle seconde squadre, che dalla Lega Pro non possono salire in Serie B, neanche qualora vincessero il loro girone.

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