Un pomeriggio indimenticabile, di quelli che possono cambiare una stagione. Due gol di Gondo nel recupero e la Salernitana, sforfunata fino a quel momento, batte in rimonta il Venezia (2-1).
Come accaduto già diverse volte nel recente passato, Castori inizialmente non solo rinuncia alla torre Djuric per inserire Kiyine ma anche alla difesa a tre per fare nuovamente spazio al 4-4-1-1. I primissimi momenti della gara dell'Arechi sembrano garantire sull'utilità della doppia scelta, ma il primo tempo è un vero monologo del Venezia. Semplice ma costante e soprattutto efficace. Dopo il rigore chiesto al 5’ per un fallo che però non c'è da parte di Di Tacchio (che festeggia alla grande le cento presenze in granata) su Crnigoj, gli ospiti iniziano a collezionare occasioni. Al 10’ da angolo di Di Marino ci prova di testa il liberissimo Modolo che non inquadra la porta ma favorisce il possibile intervento di Fiordilino che in spaccata però non riesce a ribattere in rete, al 15’ invece ci prova di testa Forte ma il pallone finisce sul fondo. Cosa che non accade al 28’ quando la Salernitana va sotto. Gyomber prova a metterci una pezza in tutte le circostanze, ma questa volta sul cross dalla sinistra di Di Mariano non riesce ad anticipare Forte che di destro serve Maleh che senza alcun disturbo batte Belec.
Lo svantaggio rende tutto più complicato ma sveglia la Salernitana che in appena un minuto, il 35’, mette insieme tre occasioni una più pericolosa dell'altra. Prima Kiyine salta centralmente con un'eleganza disarmante due uomini ma calcia quasi addosso a Maenpaa che pochi secondi dopo si supera letteralmente prima su Cicerelli (tiro a giro all'incrocio) e poi su Di Tacchio (colpo di testa).
Ma il pari non arriva e allora a inizio ripresa Castori lascia negli spogliatoi Schiavone e Cicerelli per affidarsi a Capezzi e Djuric. Proprio quest'ulimo (che salterà per squalifica la gara con il Monza) al 53’ con una perfetta sponda di testa favorisce il suo partner Tutino che prova ad incrociare ma la deviazione di Ceccaroni lascia tutto inviariato.
Sembra ormai finita, ma nei cinque minuti di recupero accade praticamente di tutto. Al 92’ dopo la splendida parata del solito Maenpaa sul colpo di testa di Casasola interviene l'ultimo entrato Gondo che nonostante un pizzico di attesa di troppo firma il pareggio festeggiando anche il primo gol stagionale. Gol che incredibilmente al 94’ diventano addirittura due. Il solito Kiyine, miglior prestazione da febbraio ad oggi, crossa dall'out mancino per Djuric che con l'ennesima sponda (il Venezia protesterà per un possibile fallo del bosniaco sul portiere) favorisce nuovamente il liberissimo Gondo che fa esplodere una gioia incontenibile in casa Salernitana che a quattro giornate dalla fine continua a tenere vivo il sogno promozione (-1 dal Lecce vittorioso a Vicenza).