Salernitana, gol e assist
primi segnali da Cerci

Salernitana, gol e assist primi segnali da Cerci
di Pasquale Tallarino
Venerdì 15 Novembre 2019, 08:29
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Lo stesso modulo, interpreti diversi: la Salernitana ha sfruttato la sosta per affrontare l'Agropoli in amichevole. Il tecnico granata Ventura aveva una priorità: «allineare» i giocatori con scarso minutaggio a quelli perennemente titolari fino allo dodicesima giornata di andata. Perciò li ha mandati tutti in campo tranne Giannetti nel primo tempo dell'allenamento congiunto: Billong al centro della difesa come alternativa allo stakanovista Migliorini, il vecchio trottolino Cicerelli sulla destra, Firenze (la mezzala che firmò il blitz a Cosenza) sul fianco sinistro di Morrone che ha fatto il play di riserva al posto di Francesco Di Tacchio perché Dziczek è infortunato.

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Infine l'attacco: subito Cerci in prima linea e in coppia con Djuric nel 3-5-2. Dopo numerosi pali e traverse colpiti dalla Salernitana, Cerci ha dapprima sbagliato un calcio di rigore tirato basso e centrale (sulla respinta del portiere Sanchez, tap-in vincente di Djuric) poi si è fatto perdonare servendo al gigante bosniaco un assist per il provvisorio 2-0, di testa. Di Lopez, schierato quinto a sinistra al posto di Kiyine, il terzo gol dei granata: assist da destra, inserimento dell'uruguagio dal fronte opposto. Il secondo tempo è cominciato con il primo gol di Cerci. L'attaccante di Velletri ha risolto con un tiro ravvicinato la mischia nell'area di rigore dei «delfini» (modulo 4-2-3-1), prossimi avversari della Nocerina nel derby di serie D girone H, che andrà in scena domenica pomeriggio in Cilento, allo stadio Guariglia. Ancora lui, il calciatore inseguito in estate e atteso in autunno, ha sprecato qualche minuto dopo (mira alta) una ghiotta occasione in area avversaria. Ventura lo ha tenuto in campo per un'ora abbondante, «spalla» di Djuric. Poi lo ha sostituito con Gondo. Davanti al portiere Vannucchi, negli altri reparti, spazio a Kalombo, Billong, Pinto; Cicerelli, Odjer, Morrone, Firenze, Lopez. All'imbrunire, Akpa Akpro al posto di Morrone, in mediana con Firenze e Odjer. Lombardi al posto di Cicerelli. Assenti i nazionali Jallow, Maistro e Karo. Dziczek era in divisa da allenamento ma ha seguito la sgambatura seduto su una panchina. Giannetti ha corso con i compagni ma non ha giocato.

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L'amichevole è andata in scena sotto lo sguardo vigile del direttore sportivo Angelo Fabiani che ieri mattina ha partecipato alla quarta edizione del premio giornalistico «Zaccaria Tartarone». «Siamo stati penalizzati da episodi, la Salernitana è stata sfortunata - ha detto - Dopo aver ringiovanito in estate, abbiamo costruito una squadra nuova rimescolando le carte. Abbiamo acquistato giocatori importanti come Dziczek che si è fatto male in riscaldamento, abbiamo ingaggiato un allenatore di grande esperienza per riossigenare tutto. Vogliamo entrare nei playoff e, perché no, sognare è lecito». Sull'attualità e su Cerci, poi visto all'opera nel pomeriggio all'ultimo Minuto: «Ci prepariamo per il derby con la Juve Stabia che sarà infuocato in campo, le due squadre vorranno fare punti. Troveremo una rivale agguerrita e noi non vorremo essere da meno. Lavoriamo sul campo e prepariamo la partita. Ne ho sentite tante su Cerci e su Heurtaux. Quando li abbiamo presi eravamo perfettamente consapevoli delle difficoltà che avrebbero avuto nei primi mesi perché la lunga inattività porta problemi fisici e muscolari. Le nostre forze non le abbiamo riposte in Cerci o in Heurtaux: li abbiamo presi per poi ritrovarceli durante il campionato». Il dirigente ha risposto anche in merito alle considerazioni del consigliere d'opposizione Gianpaolo Lambiase, rese in Consiglio Comunale a proposito dei rapporti Ente-club: «Non dobbiamo chiarire nulla con l'amministrazione comunale perché al di là di qualche doglianza, giusta o non giusta, nell'ambito del senso civico, non c'è alcun problema. Questo consigliere del quale mi sfugge il cognome, non so per quale motivo si è alzato una mattina con il pallino della Salernitana. Lo invitiamo a venire presso i nostri uffici: se vuole lumi, noi glieli daremo. La Salernitana deve essere a disposizione di tutti, anche di chi eventualmente non ci vede qualcosa di chiaro».
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