Il Cittadella travolge il Livorno,
successi di Foggia e Carpi

Il Cittadella travolge il Livorno, successi di Foggia e Carpi
di Vanni Zagnoli
Sabato 6 Aprile 2019, 19:02 - Ultimo agg. 7 Aprile, 23:55
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Il Benevento ottiene un gran risultato battendo il Perugia 4-2 (2-3) in trasferta. Cinque gol nel primo tempo: al 7' ospiti in vantaggio con Viola su rigore al 7'; pareggio dei padroni di casa al 9' con Han Kwang-Song e vantaggio al 12' con Sadiq. Pari ospite di Caldirola al 18' e nuovo vantaggio dei sanniti al 44' con Coda, su passaggio di Ricci. Nella ripresa il Benevento cala il poker ancora con un rigore trasformato da Viola.

Terza sconfitta di fila per il Livorno, sul più bello la squadra di Breda rischia persino la serie C diretta, raggiunta da Venezia e Foggia al terzultimo posto. Il Padova perde anche a Carpi, è ultimo da solo e a -6 dagli spareggi, sempre più disperato. Senza la penalizzazione, il Foggia sarebbe quasi salvo, con il successo sullo Spezia comunque rincorre anche il sestultimo posto.

Cittadella-Livorno 4-0: 38' Finotto; st 11’ Schenetti, 12’ e 33’ rig Moncini.
Assenti Bogdan e capitan Luci, gli amaranto ripropongono Dainelli al centro della difesa, Agazzi a centrocampo con Salzano e Diamanti alle spalle di Dumitru e Murilo. Il Cittadella si conferma la miglior difesa, è pericoloso, con il solito Schenetti, che colpirà anche il palo, reclamerà un rigore e calcerà alto. Il Livorno aspetta, è annebbiato. Il gol arriva su appoggio di Schenetti per Settembrini, tacco per Finotto che infila, grazie anche al tocco di Di Gennaro. Che poi coglierà la traversa. Nella ripresa, a 4’, Porcino commette fallo su Ghiringhelli e protesta, il cartellino giallo diventa rosso. Escono Diamanti e Dumitru, per Kupisz e Rocca, ma arriva il raddoppio, assist di Finotto e gol di Schenetti, uno da Europa league, per continuità. Il tris è in fotocopia, del pistoiese Moncini, che piaceva al Livorno. E’ anche atterrato da Kupisz, dal dischetto archivia così il match.

Carpi-Padova 2-1: 12' Mbakogu (P), 42’ Concas, st 33’ Arrighini.
Il derby fra disperate è inizialmente caratterizzato da due ex. Lollo riceve sulla trequarti indisturbato, serve Mbakogu, il nigeriano gira in diagonale e non esulta: contro la Lazio, sbagliò alla penultima giornata i due rigori che avrebbero probabilmente consentito al Carpi di salvarsi, in A. Ancora il centravanti supera Sabbione ma chiude centralmente. Concas sveglia la squadra di Castori, Arrighini fa volare Minelli, che salva anche sul tapin, sempre di Concas. Il Padova fa la partita, Pulzetti calcia da fuori, Piscitelli è prodigioso. Anche su Capello. Serve un episodio per il pari, la botta di Concas da fuori, traversa e gol. Sempre il centrocampista caratterizzerà l’avvio di ripresa, per i biancoscudati invece la doppia occasione con Mbakogu e Pulzetti, frustrata da Piscitelli, il migliore. L’azione chiave è di un altro degli “immortali”, cioè della squadra che vinse la serie B, Pasciuti ruba palla a Pulzetti e lancia Arrighini che non può sprecare. Carpi spera, Padova sempre di meno.

Foggia-Spezia 1-0: 39’ st Iemmello.
Primo tempo rossonero, con occasioni per Mazzeo, servito da Deli, e per il solito Kragl, bolide su punizione deviato da Lamanna. Nella ripresa occasione per il ligure Maggiore, Leali devia. Ai rossoneri manca la concretezza negli ultimi metri, tremano nel finale per una deviazione pericolosa di Billong e per il gol annullato a Okereke. Lo Zaccheria esplode quando Gerbo centra, Iemmello salta alle spalle di Capradossi e incorna il gol dei possibili playout. Non esulta, ricordando l’incendio alla sua macchina.


 
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