Avellino, a Palermo prova di solidità
contro il miglior attacco del torneo

Avellino, a Palermo prova di solidità contro il miglior attacco del torneo
Giovedì 28 Ottobre 2021, 09:15 - Ultimo agg. 20:37
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Il reparto avanzato più prolifico del campionato, 14 gol realizzati dagli attaccanti su 15, contro la seconda miglior difesa del raggruppamento, appena 7 reti subite a fronte delle 6 del Catanzaro. Tra i temi tattici della sfida di domenica al Renzo Barbera di Palermo, fischio di inizio alle 14.30, ci sarà il confronto tra due settori in cui, almeno per adesso, è concentrata la forza delle due squadre: i rosanero di Filippi che puntano a mani basse sulle giocate offensive dei vari Brunori (4 gol), Soleri (4 gol), Fella (2), Floriano (2), Silipo (1) e Valente (1); i biancoverdi di Braglia che, seppur ancora in rodaggio, mostrano già un pacchetto ermetico in cui, davanti alla saracinesca Forte apparsa scricchiolante solo a Catania, Silvestri, Dossena e Bove si sono rivelati granatieri efficaci e capaci di tenere la porta inviolata 6 volte su 11 ma anche di subire solo al Massimino 2 reti in una sola gara. Numeri destinati a trovare riscontro pure negli schieramenti che, a metà settimana, si stanno profilando all'orizzonte in quello che appare come il big match della dodicesima giornata. Se l'Avellino non dovesse recuperare Carriero o Ciancio, infatti, il 3-4-3 con i tre difensori centrali a protezione dell'ex Carrarese appare scontato almeno quanto la presenza in attacco del tridente in cui, dopo il turno di squalifica, Kanoute tornerà al Barbera nelle vesti di ex e Di Gaudio con Plescia (favorito su Gagliano) in quelle di concittadini.

Di contro a Filippi non mancano i grattacapi perché, oltre allo squalificato Marco Perrotta, in difesa dovrà fare a meno anche di Marconi, Somma e Crivello. Ecco perché per l'ex secondo di Boscaglia la miglior difesa potrebbe continuare ad essere l'attacco con il varo di uno spregiudicato 4-3-1-2 in cui Silipo (toccato duro a Vibo Valentia e non al top) è destinato ad agire alle spalle di Fella e Brunori. Un assetto ultra offensivo in cui ci sono anche Floriano e Soleri in corsa per una maglia, mentre in difesa per Giacomo Filippi si prospettano scelte obbligate con una linea davvero inedita in cui gli ex Almici e Giron agiranno sugli esterni ed ai lati dei due baby centrali, Buttaro (2002) e Lancini. Particolari ben noti a Piero Braglia che sta in queste ore riflettendo sul da farsi insieme al suo secondo Domenico De Simone con l'obiettivo di studiare la migliore strategia di battaglia.

Come detto, però, in casa Avellino quasi tutto ruota intorno all'eventuale recupero di Carriero e dello stesso Maniero che pure ieri hanno continuato a lavorare ai margini di un gruppo da cui sono destinati a restare per un'altra decina di giorni fuori anche D'Angelo e Scognamiglio. Poche sono invece le possibilità che Ciancio possa entrare nell'elenco dei convocati dal momento che l'esterno sta seguendo un programma di recupero per smaltire i dolori alla schiena. L'esterno, che pure ieri non si è allenato, oggi proverà a correre e calciare. Un buon motivo per immaginare che, nella migliore delle ipotesi, i calciatori convalescenti possano accomodarsi al massimo in panchina.

In questo caso sarebbero altissime le possibilità di una riproposizione dell'undici ammirato nell'ultima trasferta di Catania con il varo di un compatto 3-4-3 composto da Silvestri, Dossena e Bove in difesa; Rizzo, Aloi, De Francesco e Tito in mediana; Kanoute, Plescia e Di Gaudio in attacco. Una formazione caratterizzata dalla presenza di quattro palermitani dal primo minuto (Silvestri, Rizzo, Plescia e Di Gaudio) che quest'oggi Piero Braglia proverà nel corso della consueta partitella in famiglia al Partenio-Lombardi. Per i 4 siciliani sarà sicuramente una domenica particolare in un ambiente che si preannuncia incandescente. In quello che un tempo era la Favorita, dopo oltre un anno e mezzo di assenza, torneranno infatti a prendere posto nella Curva Nord 12 anche gli ultrà rosanero che hanno lanciato un appello all'intera tifoseria. Appello raccolto soprattutto dalla società del presidente Dario Mirri che ha addirittura previsto l'ingresso allo stadio per gli under 18 al costo simbolico di un euro. Prevedibile, con la capienza del Barbera al 75%,, che la cornice di pubblico di Palermo- Avellino possa addirittura sfiorare le quindicimila presenza anche perché Fella e compagni, balzati al terzo posto, stanno viaggiando con in poppa il vento dell'entusiasmo.
 

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