Avellino alle preso
con un Foggia «miracolato»

Avellino alle preso con un Foggia «miracolato»
di Marco Ingino
Sabato 23 Aprile 2022, 09:10
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La minaccia del Foggia di bloccare i playoff ha già prodotto l'effetto sperato. A tre giorni dalla lettera-diffida inviata in federazione dall'avvocato Edoardo Chiacchio, ingaggiato dai rossonero per riottenere i 2 penalizzazione inflitti per inadempienze amministrative (in principio erano addirittura 4), con discussione prevista il prossimo 29 aprile davanti al Collegio di Garanzia del Coni, la Lega Pro ha ieri mattina analizzato d'urgenza il caso scongiurando, quasi d'incanto, il pericolo. In che modo? Semplice, annullando del tutto l'infrazione della discordia e restituendo i 2 punti con cui la squadra di Zeman è adesso entrata matematicamente nella griglia playoff andando ad occupare addirittura il settimo posto a quota 51, in coabitazione con il Monterosi che ha lo scontro diretto a sfavore, ma anche con due punti in più su Turris e Picerno, rispettivamente nona e decima ferme a 49, e soprattutto 5 sulla Juve Stabia di Walter Novellino.

Una vera e propria mazzata per quest'ultimo che, sabato sera dopo l'ultimo turno di campionato, era ad appena una lunghezza dal Foggia ma, nel giro di cinque giorni, si è ritrovato con la sua squadra penalizzata di due punti (Irpef ed emolumenti vari non pagati) e i rossoneri premiati con la completa cancellazione del provvedimento. Quanto basta per cambiare i connotati alla partita di domani dello Zaccheria dove i padroni di casa non correranno più il rischio di restare fuori dagli spareggi promozione ma, battendo l'Avellino, avranno addirittura la possibilità di conservare il settimo posto dall'assalto del Monterosi (ospita il Latina) in modo da giocare in casa il primo turno con a disposizione il doppio risultato per accedere a quello successivo.

Paradossalmente, quindi, l'Avellino si ritroverà ad affrontare un avversario più tranquillo ma altrettanto motivato a vincere la partita. Di contro, in una classifica già stravolta dal caso Catania, non è mutata la condizione dei ragazzi di Gautieri che dovranno assolutamente provare a vincere per tentare un improbabile assalto alla seconda piazza (il Catanzaro va sul campo della retrocessa Vibonese) ma soprattutto blindare la terza dal possibile ritorno del Palermo che, vincendo a Bari, potrebbe scavalcare i lupi anche in caso di un loro pareggio allo Zaccheria.
Questi i calcoli di una vigilia che Carmine Gautieri trascorrerà meditando parecchio soprattutto nel corso della rifinitura su schemi ed uomini con cui affrontare domani il suo maestro Zeman. Ex allievo del boemo ai tempi della Roma, l'allenatore partenopeo questa mattina presenterà la sfida alla stampa prima dell'ultimo allenamento in cui limerà il suo 3-5-2 di partenza. Salvo sorprese, l'ex trainer della Triestina stravolgerà il suo assetto soltanto in caso di necessità anche perché pure ieri ha fatto a meno dell'apporto in attacco di Maniero, che sta continuando a seguire un programma personalizzato, e Plescia, a letto con la tonsillite. L'ex Vibonese per il secondo giorno consecutivo ha disertato il Partenio-Lombardi. Dovesse alzare anche stamani bandiera bianca, il suo nome difficilmente si leggerà nella lista dei convocati.
Si è allenato in disparte, ma non è assolutamente in dubbio, pure Oliver Kragl. Il tedesco, ex di turno dal dente avvelenato che pure ieri ha fatto scorrere il suo conto alla rovescia su Instagram (-3) indicando nella storia social i giorni che mancano al ritorno allo Zaccheria, questa mattina rientrerà in gruppo per provare ad inserirsi nel solito tridente di centrocampo completato da Carriero e Aloi.

Per il resto sono pochi i dubbi da sciogliere anche perché in difesa Scognamiglio è nettamente favorito sul diffidato Dossena che sarà rischiato solo in caso di necessità.

Gli altri bianocoverdi che hanno sulla testa il pericolo giallo sono Matera, De Francesco, Aloi e Maniero, con quest'ultimo, come detto, che dovrebbe addirittura non essere convocato. Di conseguenza, dando per scontata l'occupazione delle corsie laterali ad appannaggio dei senatori Ciancio e Tito, in attacco al superstite Murano dovrebbe essere affiancato uno tra Di Gaudio e Kanoute. Inizialmente il favorito a scendere in campo è l'ex Carpi ma nel corso della partita, salvo variazioni di modulo (4-3-3) legati al risultato o all'andamento della partita, la staffetta con il senegalese appare scontata.

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