Avellino, Camigliano per la difesa
dalla Reggina per sostituire Dossena

Avellino, Camigliano per la difesa dalla Reggina per sostituire Dossena
di Giovanbattista La Rosa
Mercoledì 10 Agosto 2022, 08:52
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Tommaso Ceccarelli è rientrato nello scambio di mercato, che ha portato a Castellammare il terzino Mignanelli.
Alla rosa di Taurino si è aggiunto un giocatore di qualità e con i suoi trent'anni porta un bagaglio di esperienza non indifferente. Gioca nel ruolo di ala destra, pur avendo un educato piede mancino. Può diventare un possibile jolly per l'attacco. Il mister potrebbe schierarlo anche dietro le punte, qualora dovesse modificare il suo modulo, optando per un 3-4-1-2. Cresciuto nelle giovanili della Lazio, Ceccarelli ha vissuto le prime esperienze da professionista a Castellammare e Lanciano. Le annate migliori le ha vissute vestendo la maglia del Feralpisalò e del Prato. L'anno scorso aveva iniziato al Catania, per poi chiudere il campionato con la maglia delle vespe. L'ex Catania una batteria di esterni già molto folta di cui fanno parte Di Gaudio, Russo, Kanoute e Guadagni. È il quinto elemento tra le ali d'attacco, probabilmente iniziano a diventare un po' troppe. La società, però, ha negato l'ipotesi di qualche partenza, ma chissà se il vortice della rivoluzione in cui è rientrato il lupo biancoverde' possa coinvolgere il reparto ali. Di Gaudio è considerato intoccabile, Russo e Guadagni sono giocatori sui quali l'Avellino ha deciso di puntare. Di tutti questi elementi l'unico a non essere sceso in campo fino ad oggi è Kanoute, che sta recuperando dall'infortunio alla spalla. Al ragazzo resta un solo anno di contratto in Irpinia, scadenza giugno 2023, proprio come Dossena e Bove. L'entourage dell'atleta smorza sul nascere le polemiche ed a tempo debito tratterà con l'Avellino il rinnovo. De Vito sposta, così, l'attenzione ai problemi reali.

Ultimato lo scambio Mignanelli-Ceccarelli, il diesse studia la difesa ed altri colpi. Con l'uscita di Alberto Dossena, sempre più sul Frecciarossa in direzione Reggio Emilia, i lupi aggiungeranno un altro elemento. Valutazioni in corso tra un centrale ed un braccetto di sinistra.

Agostino Camigliano della Reggiana è fuori dal progetto di Diana. Lunedì pomeriggio l'atleta ha seguito in streaming la gara dell'Avellino contro la Casertana. Una curiosità e chissà un indizio che potrebbe spingerlo verso l'Irpinia. I biancoverdi ed il manager di mercato non perdono di vista gli altri profili. Ci sono sempre Andrea Gasbarro del Padova e Marco Perrotta in uscita dal Bari, che gradirebbe tornare a vestire il biancoverde. Il vicentino Brosco, inseguito le scorse settimane dall'Avellino, potrebbe finire a Pescara. Gli abruzzesi vogliono la B e stanno costruendo un roster sicuramente competitivo.

Dall'Adriatico non ci sono novità sul fronte Aloi. La trattativa è in stand-by. Troppo grande la forbice tra la proposta del Pescara e la somma da aggiungere da parte dell'Avellino. Gli abruzzesi mostrano il braccetto corto, avendo il coltello dalla parte del manico. Sul piatto hanno messo 70 mila euro, gli irpini dovrebbero metterne 50 per coprire il totale ingaggio dell'atleta. D'Agostino non ci sta e vuole che il suo collega alzi la proposta. Se ne riparlerà. In uscita dalla linea mediana dello scorso campionato c'è sempre Mastalli. Il calciatore ha l'accordo con la Lucchese e sta limando i dettagli con i biancoverdi. Oltre alla difesa l'Avellino deve sistemare il centrocampo e l'attacco. L'amichevole contro la Casertana ha fornito nuove indicazioni e ribadito alcuni concetti. La sterilità offensiva va risolta inserendo in organico un attaccante di categoria, magari anche di livello superiore. Serve una pedina con il fiuto del goal, che sappia scaraventare in porta gli assist offerti dagli esterni, che non hanno lavorato male e saranno impreziositi dalla presenza di Ceccarelli. Venerdì 12 saranno consegnate le liste di B, presumibilmente tra il weekend e l'inizio della prossima settimana prossima le idee potrebbero essere più chiare. Per l'attacco piace Ferrante, non solo ai biancoverdi, ma per liberarlo la Ternana deve arrivare all'ex Juve Favilli. In mezzo al campo qualcosa andrà fatto. Franco predica un po' nel deserto e Garetto è pur sempre giovane. Michel Adopo è una pista calda, ma non l'unica per il direttore sportivo De Vito intenzionato a rendere solido il team. Su Armellino c'è l'ostacolo Modena, i canarini lo ritengono incedibile.

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