Avellino, chance per Maisto

Il processo di crescita nell'Us Avellino è in atto

Lupi pronti alle prossime sfide
Lupi pronti alle prossime sfide
di Titti Festa
Sabato 19 Novembre 2022, 12:31 - Ultimo agg. 12:35
4 Minuti di Lettura

Il processo di crescita nell'Us Avellino è in atto. Lo dicono i numeri e quelli non sbagliano mai, anche se per comprenderli fino in fondo bisogna analizzarli, metterli sotto la lente di ingrandimento per coglierne sfumature all'apparenza impalpabili. Il confronto tra Roberto Taurino e Massimo Rastelli parte dalle gare giocate: 9 quelle per il 46enne tecnico leccese, 8 di campionato ed 1 sola di Coppa contro la Fidelis Andria, al Partenio Lombardi, finita uno a zero grazie ad un gol di Zanandrea. Il totale di Taurino dice 3 vittorie, 2 pareggi e 4 ko per una media punti pari a 1.22, 1 punto a partita secco se si tiene conto solo del campionato. Per l'allenatore di Pompei che di anni ne ha 53, invece, le partite alla guida dell'Avellino sono per ora 6: 4 in campionato e 2 in Coppa Italia di Lega Pro che hanno portato in dote 2 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta, quella di domenica scorsa contro il Giugliano. La media complessiva di Rastelli dunque è pari a 1.50, con un miglioramento dello 0,28. 1.25 è la media riferita al solo campionato, quindi 0,25 in più rispetto a quella di Roberto Taurino.

I numeri dicono anche che il rendimento esterno è migliorato: nelle prime quattro giornate con Taurino sono arrivate quattro sconfitte e la squadra biancoverde non è mai riuscita a rimontare con Pescara, Monopoli, Latina e Crotone.

In realtà c'è anche il 2-0 subito a Viterbo, ma quello fa parte del breve interregno che ha visto Biancolino sedere sulla panchina biancoverde per una sola giornata. Con Rastelli invece è arrivato il successo di Francavilla per 3-2, il pareggio di Foggia per 1-1 e quello di mercoledì scorso a Catanzaro in Coppa per 3-3, prima dei rigori che hanno decretato l'esclusione, entrambi in rimonta visto che i lupi erano andati sempre sotto. A proposito di gol, anche in questo caso, le direzioni prese dai due allenatori sono opposte: 8 quelli subiti dall'Avellino targato Taurino in 9 gare, che ne subiva quasi uno a partita con una media di 0,88. Scarno il bottino di quelli realizzati: solo 7 compreso quella contro la Fidelis Andria in Coppa. Rastelli che, ultimamente, segue il pensiero Zemaniano del fare una rete più dell'avversario, peggiora in difesa ( strano perché in passato è stato sempre il suo punto di forza ndr) perché in 6 match ha preso 9 gol con una media di 1,5 ma migliora in attacco perché è arrivato a quota 10 con una media di 1,66 ogni novanta minuti.

Questi i dati che fanno comprendere come stia cambiando il rendimento del gruppo, al quale vanno aggiunti altri elementi che riguardano i singoli giocatori. Rastelli dal suo arrivo ha chiesto ed ottenuto il reintegro di Forte che ha disputato le due gare di Coppa, è tornato in panchina in campionato ed ora si contende il posto da titolare con Pane, complice anche l'infortunio di Marcone, voluto fortemente da Taurino, fermo ai box da diverse settimane. Insieme al portiere sono tornati in campo per la prima volta pure Scognamiglio e Sbraga che pero' non sono utilizzabili in campionato, a meno che non si metta fuori lista un altro calciatore. Senza dimenticare la linea green sulla quale il tecnico di Pompei è intenzionato ad insistere, pur consapevole che il percorso è tutto in salita e gli ostacoli continui come ha ricordato dopo Catanzaro. In ogni partita dobbiamo dare il massimo: siamo in una posizione delicata, in un limbo ha sottolineato e dobbiamo essere bravi a risalire in classifica ma sappiamo che ogni gara sarà una battaglia. Dobbiamo fare più attenzione in difesa. Sulla palle inattive c'è bisogno di massima concentrazione. Siamo pronti e preparati per ogni evenienza, ma abbiamo preso due gol in fotocopia a quelli con il Giugliano. Non deve più accadere.

© RIPRODUZIONE RISERVATA