Avellino, clamoroso dietrofront della Triestina: sfuma anche Gori

La società prova ad assicurarsi Tounkara

Avellino, clamoroso dietrofront della Triestina: sfuma anche Gori
di Marco Ingino
Martedì 17 Gennaio 2023, 09:10
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Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco. L'antico proverbio, tanto caro a Giovanni Trapattoni, fotografa alla perfezione la giornate di ieri vissuta a Montefalcione.
Un lunedì nero, per non dire nerissimo in termini di calciomercato, che si è aperto con l'inattesa telefonata di Andrea Pasini. L'agente di Mirko Gori, salito a Trieste per definire il trasferimento del suo assistito all'Avellino così come concordato giovedì scorso tra le parti, si è ritrovato davanti alla repentina retromarcia di Simone Giacomini. Il presidente alabardato, rinfrancato dal successo di sabato contro il Novara ma anche dal supporto che avrebbe ricevuto da un gruppo capitolino, ha annunciato urbi et orbi l'intenzione di restare alla guida del club con rinnovate ambizioni. In maniera consequenziale al dg Giancarlo Romairone ha dato mandato di mettersi a caccia di un attaccante importante ma soprattutto di bloccare le uscite. Quella del 29enne mediano frusinate era davvero imminente a tal punto che il ragazzo era atteso nel pomeriggio in Irpinia per le visite. Non a caso, dopo aver nella giornata di sabato iniziato a svuotare il suo armadietto al Nereo Rocco, domenica mattina aveva postato una storia Instagram in cui preannunciava l'addio.

Una doccia gelata per l'Avellino, completamente spiazzato dal dietrofront, ma anche per il ragazzo che in mattinata è stato a lungo a colloquio con l'allenatore Massimo Pavanel.

Davvero poche le possibilità di riaprire il discorso anche perché De Vito e D'Agostino non possono di certo permettersi di continuare a tergiversare. Di riflesso è stata bloccata l'uscita di Marco Garetto in direzione Gelbison. Insomma, un imprevisto che ha davvero rabbuiato l'umore nel quartier generale di Montefalcione anche perché, come ammesso dallo stesso Rastelli nella conferenza post gara di domenica sera, per oggi si sperava di avere l'ex Frosinone al Partenio-Lombardi.

Nella stessa giornata di ieri De Vito si è comunque attivato per cercare un sostituto ma non è andato oltre un sondaggio con il Sudtirol che ha messo sul mercato Andrea Schiavone, 30enne con un recente passato tra le fila del Bari e della Salernitana. Per il mediano torinese quest'anno ci sono state solo 8 apparizioni. Davvero poche per non valutare il trasferimento anche se non sarà facile convincerlo a scendere di categoria. Nel frattempo in giornata si spera di non bissare la fumata nera con Mamadou Tounkara. Lo spagnolo dovrebbe lasciare il Cittadella per sei mesi di prestito ad Avellino con diritto di riscatto in favore dei lupi. Un affare in pentola da più di un mese arrivato ormai alle battute finali. È invece entrata prepotentemente nel vivo la trattativa con l'Ascoli per Federico Dionisi, 35enne capitano dei marchigiani. L'ex bandiera del Frosinone, uscito allo scoperto nello spogliatoio di Terni dove ha ammesso il corteggiamento dei biancoverdi, è stato ieri a colloquio con la dirigenza ascolana ma il risultato è stato interlocutorio per il semplice fatto che il patron Massimo Pulcinelli e il presidente Carlo Neri sono stati impegnati a fronteggiare la contestazione dei tifosi in cui è inevitabilmente finito pure il tecnico Christian Bucchi. Con la squadra a 3 punti dalla zona playoff e altrettanti da quella playout, però, le decisioni da prendere in casa marchigiana (dove sono in uscita anche altri big come Buchel e Bidaoui) non sono semplici. Da parte sua, Dionisi ha ribadito che è disposto a valutare una eventuale proposta di prolungamento ma che finora non ha ancora visto. Di certo non potrà attendere le calende greche per il semplice fatto che il presidente Angelo D'Agostino, a dir poco scottato per quanto accaduto con Mirko Gori, non intende assolutamente correre il rischio di restare con un pugno di mosche in mano. Rischio altissimo anche perché Michele Marconi, 33enne del Sudtirol, interessa anche ad altre società, non solo di Lega Pro, si sta guardando intorno. In questo caso il suo entourage, che non sente l'Avellino da un paio di giorni, ha fiutato il pericolo di una nuova fumata nera e nelle prossime ore valuterà il da farsi.
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