Rimproverati martedì scorso dal presidente, D'Agostino, con la velata minaccia di far scattare una rivoluzione in caso di ulteriore delusione nei playoff, ieri mattina i calciatori biancoverdi si sono ritrovati con due messaggi espliciti contenuti in altrettanti striscioni appesi alla porta carraia e davanti alla tribuna Montevergine: Stipendi pagati, contratti rinnovati ...del vostro dovere vi siete dimenticati. Chiaro il riferimento da parte della fazione Dalla parte sbagliata della Curva Sud all'andamento di una stagione partita tra le polemiche di chi aveva il vincolo contrattuale in scadenza nel ritiro di Roccaraso e vedeva arrivare ogni giorno altri colleghi accolti sul tappeto rosso e con contratti almeno biennali. Per salvaguardare il bene comune, strada facendo Angelo D'Agostino ha fatto un ulteriore sacrificio economico accontentando quasi tutti. Un gesto di grande disponibilità che i biancoverdi, vecchi e nuovi, non sono riusciti quasi mai a ricambiare. Sul versante della tribuna Montevergine e' stato altrettanto duro il pensiero a firma dei ragazzi della Black Zone: Allo stadio per onorare la nostra dignità...non per dei mercenari senza dignità!. Pensiero ricalcato da Franco Iannuzzi, uno degli storici leader della Sud: Pensavamo che questa squadra potesse dare di più- ha detto - ma ha profondamente deluso. Per questo dico che chi non se la sente di giocare non deve più indossasse la maglia biancoverde, magari va in tribuna oppure lo accompagniamo noi a prendere l'autostrada. Nel suo intervento Iannuzzi, che si è rivolto alla tifoseria anche attraverso un post sui social, non ha mancato di lanciare una frecciatina a Di Somma e Braglia :Andrebbe dato un premio a chi ha costruito questa squadra - ha concluso- perché è composta da giocatori che non hanno capito cosa significa giocare ad Avellino e onorare la nostra maglia. Spero in una svolta nei playoff e che i calciatori dimostrino valore e dignità. Finora ci hanno mancato di rispetto. Facessero un mea culpa e ripagassero i sacrifici fatti finora. La famiglia D'Agostino ci ha messo soldi e sacrifici, ma dovevano agire prima e capire in anticipo cosa stava accadendo.
In questo clima di grande tensione, Carmine Gautieri ha nel pomeriggio tirato lo stesso un sospiro di sollievo quando ha rivisto nello spogliatoio Alberto De Francesco. L'ex reggino, alla luce delle squalifiche di Aloi (2 giornate) e Matera (1) e' l'unico in grado di piazzarsi davanti alla difesa sia in caso di 3-5-2 che di 4-3-3 con ai lati Carriero e Kragl. De Francesco, che ha svolto quasi l'intera seduta ha adesso solo altri tre allenamenti a disposizione per provare a ritrovare una condizione accettabile dopo sei giorni in compagnia dell'influenza. Notizie incoraggianti sono arrivate anche dai degenti Maniero e Di Gaudio recuperati alla causa ma che, in caso di 3-5-2, potrebbero trovarsi in ballottaggio con Murano e Kanoute destinati comunque alla staffetta. L'Avellino, dovendo affrontare la peggiore delle classificate alla fase successiva, farà questo pomeriggio particolare attenzione a chi tra Picerno (10), Monterosi (9), Turris (8) o Foggia (7) accederà al secondo match ad eliminazione diretta della fase a girone. Dovessero Monopoli (5) e Virtu Francavilla (6) rispettare il pronostico ed imporsi anche con un pareggio al novantesimo su Picerno e Monterosi, ai biancoverdi toccherebbe in dote una tra Foggia e Turris. In questo caso ad essere favoriti sono proprio i pugliesi che allo Zaccheria avranno a disposizione due risultati su tre. Definito il tabelloni, domani alle 11 presso la sede della Lega Pro, si procederà alla definizione degli orari per le sfide di mercoledì e anche del costo dei tagliandi.