Avellino contro Juve Stabia: derbyssimo
di grandi ex e di tifoserie contrapposte

Avellino contro Juve Stabia: derbyssimo di grandi ex e di tifoserie contrapposte
di Marco Ingino
Sabato 4 Settembre 2021, 09:51
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In campo, in panchina e dietro le scrivanie sarà la gara degli ex. Sugli spalti, tra green pass e fidelity card che terranno lontani gli ultrà, sarà la partita tra due tifoserie che non si sono mai amate. Juve Stabia-Avellino, fischio di inizio alle 20.30 in un Menti che ritrova il pubblico e segna l'esordio casalingo della squadra di Walter Novellino, è soprattutto una sfida tra due compagini che sentono già la pressione dei rispettivi ambienti nonché l'importanza della posta in palio. Storture di un calcio che non ammette rodaggi o tempi di attesa soprattutto sul fronte biancoverde dove il pareggio contro il Campobasso ha fatto un po' storcere il naso ai sostenitori smaniosi di rivedere il lupo, grintoso e vincente, dello scorso campionato. Come ammesso ieri in sede di presentazione da Piero Braglia, invece, quello attuale è un lupo camaleontico ma che non è ancora pronto alla battaglia né sotto il profilo atletico e tantomeno sotto quello tattico. Con ampi margini di miglioramento pronosticati urbi et orbi, però, Braglia e Di Somma sono convinti questa sera il ritorno a Castellammare, dove sono stati artefici di una promozione in serie B, riserverà loro delle risposte interessanti contro un avversario che in panchina ha uno staff tutto irpino composto da Walter Novellino, il secondo Edoardo Imbimbo ed il preparatore Pietro La Porta. Insomma le premesse per assistere ad una partita agonisticamente valida ci sono tutte anche perché la sfida tra i due tecnici, amici da sempre da calciatori e pluridecorati di vittorie da allenatori, si preannuncia ricca di sorprese. Non a caso, mentre il trainer di Grosseto ha mercoledì scorso camuffato la squadra e nascosto gli schemi nel corso del test contro la Nocerina, il mister originario di Montemarano soltanto questa mattina diramerà la lista dei convocati. Salvo sorprese, che potrebbero lo stesso uscire nel corso del match dal cilindro di entrambi, le vespe dovrebbero ripartire dal tradizionale 4-2-3-1, con il neo arrivato Eusepi terminale offensivo, mentre i lupi dall'innovativo 4-3-2-1, con Micovschi e Kanoute alle spalle di Maniero.


Con Di Gaudio arrivato appena mercoledì in Irpinia e destinato alla panchina, ma anche i recuperati Dossena, Aloi e Maniero, infatti, Braglia avrà questa sera una serie di frecce in più nel suo arco da scagliare a seconda dell'andamento del match. Da quello che ha lasciato trasparire in sede di presentazione la sua idea di partenza resta quella di spedire per la prima volta nella mischia Micovschi apportando almeno quattro novità alla formazione schierata domenica scorsa contro il Campobasso. Provando a mettersi quasi a specchio con l'amico Novellino, pertanto, Braglia potrebbe ripartire dal 4-3-2-1 con Dossena e Silvestri a protezione di Forte e sugli esterni Ciancio e Mignanelli. Quest'ultimo, soprattutto nello schieramento a quattro potrebbe essere per la seconda volta consecutiva preferito allo stabiese Tito. In mediana, invece, difficilmente si scomporrà il tridente formato da Carriero, Aloi e D'Angelo che tanto bene ha fatto la scorsa stagione. Per Mastalli, ex capitano delle vespe che non si è di certo lasciato in maniera idilliaca con la dirigenza, si profila quindi un inizio in panchina anche perché a ridosso di Maniero, unica punta con Plescia a disposizione dopo l'intossicazione alimentare dei giorni scorsi, agiranno Kanoute e Micovschi, che potrebbero anche allargarsi dando vita al più classico dei 4-3-3 zemaniani.
Queste le varianti tattiche di partenza che da stasera per Braglia aumenteranno ancora di più con la presenza in panchina di Antonio Di Gaudio. Al 32enne esterno palermitano quasi certamente sarà riservata la parte finale del match in quella che si preannuncia come una fisiologica staffetta con Micovschi. A seconda dell'andamento del match, quando entrerà, Di Gaudio potrebbe ritrovarsi ad agire da esterno nel 4-3-3, trequartista nel 4-3-2-1 o addirittura seconda punta qualora Braglia, aggiungendo semplicemente la pedina Bove al suo scacchiere difensivo, dovesse decidere di passare alla difesa a tre e disporsi con il più oleato 3-5-2. Questi i propositi di una gara che vedrà sugli spalti solo una sparuta rappresentanza di tifosi biancoverdi a causa dello sciopero degli ultrà ma anche della necessità di accedere al Menti con green pass e fidelity card. Chi resterà a casa, tuttavia, avrà la possibilità di seguire la partita del Menti, oltre che sul tradizionale canale online di Eleven Sport, pure su Sky calcio 252.
 

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