Avellino, l'attacco è un tormento:
perso Zamparo, Bernardotto va via

Avellino, l'attacco è un tormento: perso Zamparo, Bernardotto va via
di Giovanbattista La Rosa
Sabato 6 Agosto 2022, 08:21
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Difesa quasi completa, attacco in stand by. Primo giorno di allenamento ieri per Ramzi Aya con i nuovi compagni al Partenio Lombardi. È il secondo difensore a vestire il biancoverde in pochi giorni. Per l'ex Reggina un contratto biennale con opzione per un terzo. Con questo elemento il reparto difensivo aggiunge esperienza, ma qualcos'altro sembra doversi fare, a meno che non dovesse restare Sbraga. Il difensore non ha offerte e rischia di restare in Irpinia. Per Dossena, invece, c'è stato un interessamento della Virtus Entella, che potrebbe strappare il giocatore alla Reggiana.
Pur essendo in pieno mercato e in teoria a venti giorni dalla prima di campionato (si rischia uno slittamento per i ricorsi vari), in casa Avellino si è già sotto esame. I tifosi vogliono acquisti, interventi concreti ed esortano la società ad aprire il portafoglio. Il momento è delicato, serve una scossa specialmente nel reparto offensivo. Per Murano sono stati esclusi tempi di recupero lunghi. Si conta di ritrovarlo in tempo per la prima gara di campionato. In questo senso la questione Campobasso tiene banco ed in attesa del responso definitivo la prima giornata va verso lo slittamento. Sul mercato il tempo stringe lo stesso, e l'attacco ora diventa una priorità. La partita contro la Roma Primavera sarebbe dovuta servire per farsi un'idea più chiara su Murano e Bernardotto. Il primo non è sceso in campo per i noti motivi, il secondo ha partecipato alla contesa palesando delle enormi difficoltà. Giocatore di sostanza più di qualità, sul terreno di gioco non ha lesinato impegno, ma si sono notate difficoltà nell'essere utile per il sistema di gioco dell'allenatore biancoverde. L'ex Lanuesei a questo punto può partire, per fare spazio a qualcuno di più pronto.
Taurino chiede senza dubbio una punta, De Vito aveva individuato in Zamparo della Reggiana l'uomo giusto. Con il giocatore le scorse settimane c'era stato anche un contatto, in cui l'atleta aveva dato la sua disponibilità a vestire la maglia dell'Avellino. Tra i lupi ed il giocatore si è però intromessa la Virtus Entella, i liguri hanno definito l'affare in tempi rapidissimi. I biancoverdi sono rimasti con un pugno di mosche e De Vito è dunque costretto a rivedere le sue strategie. Il diesse avrebbe già in testa qualche altro nominativo, sarebbe un giocatore importante per la categoria con esperienza di serie B. A questo punto potrebbe essere cavalcata la pista Maric (Monza), ma l'atleta è da convincere avendo il desiderio di restare almeno in cadetteria, dove ha dimostrato di poter spostare gli equilibri. La proprietà valuta.
Una punta in ogni caso arriverà, ma potrebbero essere anche due. Per operare sulle entrate bisogna liberarsi delle zavorre sotto contratto. Taurino nel post gara contro la Roma Primavera lo ha fatto intendere pur parlando attraverso metafore: «Ci sono situazioni che tolgono energia». Per energia non è da intendersi soltanto quella mentale, ma soprattutto economica. Disfarsi di elementi con contratti pesanti libererebbe spazio salariale, consentendo all'Avellino di avere una potenza di fuoco da poter investire. Sull'attacco un sacrificio va necessariamente fatto, gli irpini ne hanno bisogno. Allo stesso tempo c'è la necessità di guardarsi attorno per altri ruoli. A sinistra, probabilmente, qualcosa potrebbe essere fatto per dare supporto a Tito e Micovschi, mentre a centrocampo il nome di Michel Adopo (22 anni, proprietà Torino) può essere quello vincente. Il centrocampista piace soprattutto a Taurino, che lo ha allenato alla Viterbese. Il management proverà ad accontentare le richieste del mister, ma se dovesse trovare sul mercato un'altra opportunità non se la farà scappare. La telenovela Aloi intanto prosegue. Il Pescara non va oltre la propria proposta ed aspetta l'Avellino. La società avellinese sarà destinata ad accontentare il giocatore, aggiungendo la somma mancante richiesta.
 

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