Avellino, l'incontro Perinetti-D'Agostino venerdì in Irpinia

Per Montervino scelta di primo livello

Perinetti
Perinetti
di Marco Festa
Mercoledì 31 Maggio 2023, 09:03
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Giorgio Perinetti è atteso ad Avellino venerdì prossimo. Scatta il conto alla rovescia per l'arrivo in Irpinia del direttore generale al quale Angelo Antonio D'Agostino ha chiesto la Serie A mettendo sul piatto un contratto economicamente superiore a quello che avrebbe potuto sottoscrivere a Benevento. Salvo ulteriori slittamenti, l'incontro di persona avverrà nel giorno successivo alla fine dei playout di Serie B, a margine di Brescia-Cosenza.

Domani (ore 20:30) al "Rigamonti" si ripartirà dall'1-0 in favore dei calabresi e, a costo di ritrovarsi i silani nel girone C della prossima Lega Pro, l'Avellino non può che augurarsi che la spuntino le rondinelle.

La salvezza dei lombardi renderebbe, infatti, più semplice l'uscita di Perinetti dalla società biancazzurra riducendo il rischio di rallentamenti qualora l'umore di Massimo Cellino fosse esacerbato da un declassamento.

In tal caso il presidente della Leonessa, già indispettito dai contatti tra la proprietà irpina e Perinetti nel pieno degli spareggi per non retrocedere, potrebbe impuntarsi esigendo dall'esperto dirigente il rispetto del suo contratto fino alla naturale scadenza del 30 giugno. Si vedrà.
Intanto, dopo Pierfrancesco Strano, all'elenco dei possibili collaboratori dei quali Perinetti potrebbe avvalersi per la ricerca di calciatori utili alla causa si aggiunge quello di Andrea Mussi. L'ex bomber della Reggiana è stato il capo dell'area scouting del Siena fino allo scorso 9 gennaio, ma in passato ha lavorato anche nella Pro Vercelli e, come direttore sportivo, nel Pavia, nell'Albissola e nel Carpi. Il tempo dirà se e in quale veste arriverà.

Tempo, quello del ritiro a Palena, che sarà fondamentale per i giocatori che sembrano destinati a scivolare nel limbo dell'attesa, finalizzato a capire se possano essere coinvolti o rivitalizzati: fari puntati, in ordine sparso, su Riccardi, Illanes, Tounkara, Kanoute, Franco, Murano e Zanandrea.
Il resto lo stabiliranno le dinamiche del mercato estivo che, in base agli scenari che andranno a configurarsi, potranno rendere più o meno solide le posizioni di calciatori come Matera o Mazzocco che, a oggi, non sono in uscita.

Chi, invece, nel 2003 fu ingaggiato da Perinetti è Francesco Montervino, attuale ds del Casarano.
«Perinetti lo ringrazierò per tutta la vita. Mi portò al Napoli mettendomi a disposizione di Franco Scoglio e mi cambiò la carriera». Superfluo presentare chi non ha bisogno di presentazioni: «Innanzitutto perché è una persona estremamente perbene, uno degli ultimi rappresentati di una vecchia guardia di direttori che ha fatto la storia del calcio italiano. Un fine conoscitore della materia. Affiancato dagli uomini giusti, pronti a battagliare al suo fianco, sarà il valore aggiunto dell'Avellino».

Eppure il compito non sarà semplice: «Ereditare una rosa con 29 giocatori e dover provare a vincere subito non è semplice perché sei obbligato a partire dalle cessioni e cedere è, ovviamente, più difficile che acquistare. Non per caso si dice che i direttori più bravi si valutano dal mercato in uscita. L'Avellino parte comunque da una base ottima. Da un organico pieno di giocatori importanti, che hanno reso meno di quel che potevano».
Continuità può essere la parola chiave. A partire da Rastelli: «Una persona straordinaria e un allenatore eccezionale. Quando vengono fuori annate del genere la colpa va distribuita tra tutti. Sono convinto che avendo la possibilità di partire dall'estate Rastelli farà ricordare chi è. Il club deve tirare dritto per la sua strada, essere sicuro delle sue scelte senza badare agli umori e alle pressioni esterne. Perinetti è garanzia di progetti solidi, portati avanti senza farsi condizionare da niente e nessuno».
 

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