Avellino, rivoluzione a sinistra: difesa dimezzata dalle squalifiche

Manca Tito, dirottato sulla fascia un destro

Avellino, rivoluzione a sinistra: difesa dimezzata dalle squalifiche
di Marco Ingino
Giovedì 30 Marzo 2023, 09:29 - Ultimo agg. 12:34
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Più che il report dei due allenamenti svolti ieri nel bunker del Partenio Lombardi, quello diffuso dall'ufficio stampa dell'Avellino è sembrato un bollettino di guerra.

Un elenco sempre più lungo di infortunati alle prese con acciacchi vari: Simone Benedetti e Ramzi Aya continuano a lamentare problemi ad un ginocchio anche se per il primo è arrivato almeno il riscontro dell'esito negativo dall'esame strumentale che ha fatto tirare un sospiro di sollievo; Sonny D'Angelo avverte dolore alla spalla sinistra; Jacopo Dall'Oglio al tallone del piede destro che gli impedisce da mesi di correre; Marcello Trotta accusa un fastidio alla caviglia e una infrazione allo scafoide.

Come se non bastasse, oltre al già indisponibile ma anche squalificato per un turno D'Angelo, al Menti di Castellammare il tecnico Massimo Rastelli dovrà rinunciare pure a Fabio Tito che ha superato per la seconda volta la soglia dei cartellini gialli.

Un'assenza tra le tante ma che pesa più delle altre soprattutto per la mancanza di alternative valide in rosa.

Dalla contestuale partenza di Zanandrea in chiusura del mercato di riparazione di gennaio, infatti, l'assenza di un altro terzino sinistro di ruolo era apparsa evidente e grave.

Un buco strutturale rattoppato con gli ingaggi dell'interista Edoardo Sottini, dirottato in Irpinia dalla Triestina, e dell'ex salernitano Mario Perrone.

Due ventenni abituati a giocare da difensori centrali che, solo in rare occasioni nella loro breve carriera, si sono ritrovati a vestire i panni del terzino. Per la verità sia Sottini che Perrone finora non hanno trovato spazio se si fa eccezione per i 53 minuti giocati contro il Picerno dal giovane interista, a sua volta reduce da infortunio.

Poco più di un tempo giocato discretamente ma anche in maniera molto sfortunata. Insomma non certo il miglior viatico per battezzare l'esordio in maglia biancoverde che Perrone ha invece per adesso fatto solo con la Primavera di Biancolino.

Domenica alle 17.30 a Castellammare, tuttavia, entrambi saranno inseriti nella lista dei papabili per la sostituzione proprio dello stabiese Tito dal momento che a Rastelli mancano praticamente le alternative persino dal punto di vista numerico.

Alla conta degli abili e arruolabili, infatti, l'allenatore di Pompei si ritrova con i soli due centrali Auriletto e Moretti, i due giovani Sottini e Perrone adattabili anche sulla corsia mancina, nonché i terzini Rizzo e Ricciardi. Dovesse optare per la linea a quattro tracciandola con il principio di chi è stato finora maggiormente impiegato, davanti al rientrante Pane troverebbero posto Ricciardi a destra, Moretti e Auriletto centrali con Rizzo dirottato a sinistra come avvenuto quest'anno già in un paio di occasioni. 

Sottini potrebbe trovare spazio non solo come esterno sinistro ma anche come alternativa al disorientato Auriletto o addirittura in una ipotetica difesa a tre da cui resterebbe fuori il solo Perrone con sugli esterni Ricciardi e Rizzo liberi da compiti di marcatura. Soluzione quest'ultima che finirebbe per favorire la riproposizione della coppia d'attacco vista a Catanzaro con Raffaele Russo alle spalle di Michele Marconi. Indipendentemente dal sistema di gioco, invece, in mediana appaiono certi di un posto nella formazione titolare Federico Casarini e Antonio Matera con Francesco Maisto e Davide Mazzocco a contendersi la terza casella.

Intanto, il Tribunale Federale Nazionale ha inflitto due punti di penalizzazione al Monterosi Tuscia da scontare nell'attuale stagione. La società laziale era stata deferita per il mancato versamento delle ritenute Irpef di settembre e ottobre 2022. 

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