Bernardotto all'Avellino, è fatta!
Contese ai lupi la promozione in C

Bernardotto all'Avellino, è fatta! Contese ai lupi la promozione in C
di Marco Ingino
Domenica 30 Agosto 2020, 13:00 - Ultimo agg. 16:10
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Da bestia nera della parentesi De Cesare nell'anno della rinascita in serie D a primo bomber dell'era D'Agostino in quella che si spera possa essere la stagione del riscatto in Lega Pro.

È la metamorfosi di Gabriele Bernardotto, 23enne ex attaccante della Vibonese ma soprattutto del Lanusei che con 15 reti contese, due stagioni fa, la promozione in C ai lupi fino allo spareggio di Rieti. Ieri mattina, dopo un corteggiamento durato una decina di giorni, l'attaccante romano ha siglato un biennale con l'Avellino. In realtà già la scorsa estate Bernardotto era stato per oltre un mese un papabile lupo nel periodo in cui il duo Musa-Bucaro non sapeva a quale santo votarsi per decifrare il futuro dell'Avellino targato Sidigas. Assistito da Alessio Quarta, abile nel rescindere il contratto in essere con la Vibonese dove in 27 partite ha messo a segno 6 reti e fornito 3 assist entrando spesso dalla panchina, prima della firma Bernardotto non ha nascosto la sua gioia: «È un onore - ha detto - arrivare in una piazza come questa e con una tifoseria così calda anche perché ho delle origini irpine avendo dei parenti tuttora residenti in provincia di Avellino».

Per adesso sarà lui il primo dei tre attaccanti over promessi da Salvatore Di Somma a Braglia. Gli altri due, che il ds stabiese non ha mai fatto mistero di aver messo in cima alla lista dei desideri, restano Simone Corazza, 29enne in uscita da Reggio Calabria, e Gigi Castaldo, eterno cecchino di 38 anni per il quale c'è da sbrogliare la matassa con la Casertana. Per entrambi l'impressione è quella che la soluzione possa arrivare sul lungo periodo in concomitanza con i primi saldi di settembre. Diversamente sta perdendo quota la pista che porta all'esterno e seconda punta Mamadou Kaonute. Il 27enne senegalese del Catanzaro, assistito dall'avvocato Maurizio De Rosa che per dirottarlo in Irpinia aveva chiesto un triennale, è adesso in costante contatto con il Palermo dove potrebbe approdare la prossima settimana.

Potrebbe invece essere addirittura una questione di ore anche la firma di Stefano Scognamillo, 26enne difensore del Trapani in possesso del doppio passaporto italiano e russo, essendo nato a San Pietroburgo. In Sicilia, complice il caos societario che si registra in questi giorni, non è stato ancora possibile definire il suo destino. Di certo l'accordo tra il calciatore e Di Somma, come da noi annunciato, è già stato trovato da giorni: «Non posso negare l'evidenza - ha detto Scognamillo - ed ammetto che la trattativa esiste. Da quello che mi dice il mio agente sarebbe anche a buon punto ma l'ultima parola spetta al Trapani che detiene il mio cartellino. Per adesso, essendo un tesserato del Trapani, posso solo dirvi che sarei entusiasta di venire ad Avellino dove mi hanno prospettato un grande progetto. Non a caso, pur conoscendolo solo in maniera indiretta, è stato scelto un allenatore preparato come Braglia che rappresenta una garanzia». Parole chiarissime che suonano come una investitura anche se, per cautelarsi, Di Somma sta continuando a tenere calda la posta che porta a Nicholas Allievi, 28 anni della Juve Stabia sul quale ci sono pure Padova e Palermo.

Con l'acquisto di Scognamillo il pacchetto arretrato inizierebbe ad assumere una precisa fisionomia tattica incentrata sulla difesa a tre (Laezza, Miceli e Rocchi) con ai lati Ciancio sulla corsia destra e Parisi su quella sinistra. Malgrado Angelo D'Agostino stia provando a resistere alla richiesta dell'Empoli per Parisi, però, le possibilità che il 20enne serinese possa restare sono davvero poche. Il suo agente Mario Giuffredi, che sta moderando il dialogo a distanza tra le due società, la prossima settimana sarà in Irpinia per definire l'accordo. A differenza del calciatore che in presenza di un adeguamento contrattuale (percepisce ancora meno di 800euro al mese per l'addestramento tecnico esercitato il primo luglio del 2019) resterebbe volentieri un altro anno nella sua terra, Mario Giuffredi è fermamente convinto che debba lasciare Avellino per misurarsi con il campionato cadetto. Si vedrà.

Nel frattempo, malgrado l'intermezzo domenicale, Di Somma continuerà a lavorare pure oggi tornando a bussare in particolare alla porta di Fiorentina, Genoa, Cosenza e Teramo. Ai viola, dopo che Andrea Satalino del Sassuolo è passato al Cesena, l'operatore di mercato stabiese chiederà nuovamente il prestito del portiere Federico Brancolini (01). Con il Genoa è invece previsto nelle prossime 48 ore un confronto dopo che l'agente di Claudio Micovschi sarà stato a colloquio con Pescara e Cittadella. Dovesse il romeno accordarsi con una di questa due società, chiaramente, svanirebbe il suo ritorno.

In mediana, invece, dopo aver comunicato all'agente di Tomas Federico e di Daniele Ferretti che non rientrano nei quadri tecnici, Di Somma tenterà l'ultimo assalto a Mirko Bruccini, 34anni del Cosenza, e Domenico Mungo, 27 anni del Teramo. Per il primo, come detto da Braglia in conferenza, le chance sono davvero ridotte al lumicino visto che Trinchera non ha intenzione di liberarlo. Per il secondo, dopo una prima richiesta del Teramo di 100mila euro per il cartellino, i biancorossi stanno gradatamente abbassando le pretese. L'impressione è che pure con 60mila euro si possa far davvero felice un Piero Braglia passato in poche ore dallo sconforto di vedersi a Sturno con una squadra solo virtuale all'ottimismo dei primi arrivi. 
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