Era già un momento cruciale della stagione e la Paganese ha saputo rispondere presente. Mettendo in mostra anche una delle facce brutte, quelle della sofferenza in particolare nel secondo tempo, ma bisognava vincere e gli azzurrostellati l'hanno fatto. L'exploit esterno, a distanza di quasi un girone dal blitz di Viterbo, è pesante perchè in virtù dell'1-0 di Bisceglie la Paganese supera di nuovo i pugliesi e si porta a -1 dalla salvezza diretta. Certo, ha una partita in più rispetto a tutte le dirette concorrenti, ma almeno - dopo qualche passaggio a vuoto - ha dato un altro segnale.
Ancora una volta la formazione di Lello Di Napoli si è comportata bene nel primo tempo mentre ha tirato un po' il freno nella ripresa, complice anche l'episodio che avrebbe potuto riscrivere la storia del match, ossia l'espulsione di Mendicino arrivata al 50'. Nei primi 45' la Paganese era stata bene in campo, spinta letteralmente dal vento che ha creato più di un problema al Bisceglie. Anche il gol-partita è stato realizzato con la collaborazione del dio Eolo, che ha sporcato a Spurio la traiettoria del cross di Squillace, diventato tutto ad un tratto velenoso e trasformato in rete.
L'ex attaccante del Monopoli ha rischiato di rovinare tutto nel secondo tempo con il secondo giallo che ha costretto Di Napoli a chiudersi. Ben presto il tecnico campano ha tolto dal campo sia Zanini che Diop, lasciando il solo Mattia (un difensore) come terminale offensivo: basta questo per dare la misura del piano partita voluto dalla Paganese nel secondo tempo. Il Bisceglie ha costruito un paio di occasioni anche nitide, sfiorando il gol con Makota e Rocco, quest'ultimo fermato dal palo dopo una gran parata di Baiocco. Una quarantina di minuti in apnea per gli azzurrostellati prima di festeggiare un ritorno alla vittoria che è vitale.