Avellino, lo stadio Partenio
chiude per il coronavirus

Avellino, lo stadio Partenio chiude per il coronavirus
di Marco Ingino
Giovedì 5 Marzo 2020, 08:40
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Cinque partite senza tifosi sugli spalti, di cui tre al Partenio-Lombardi contro Ternana, Catanzaro e Casertana intervallate dalle trasferte di Reggio Calabria e Potenza. Una doccia gelata sull'entusiasmo della tifoseria che proprio ieri mattina aveva annunciato il ritorno in massa allo stadio. Un colpo basso anche per la nuova dirigenza e la stessa squadra che, da qualche giorno, stavano respirando aria di grande festa. Sono i riflessi dell'inevitabile decreto emanato ieri sera dal Consiglio dei Ministri chiamato ad assumere provvedimenti per gestire l'emergenza del Coronavirus. La decisione, valida fino al prossimo 3 aprile, questa mattina sarà recepita dalla Lega Pro e, successivamente, comunicata alle società. Chiaramente per squadre residenti in regioni finite nella zona rossa, come Lombardia e Veneto, saranno ancora più rigide. Domenica alle 17.30, pertanto, Avellino- Ternana si giocherà nel deserto con a rischio persino la presenza dei giornalisti. Anche in questo caso, infatti, si attendono disposizioni della Lega visto che tra fotografi e addetti alla comunicazione sono in media accreditate settanta persone alle quali andrebbe garantita la «sicurezza di lavorare evitando assembramenti». Cosa avvenuta l'altro ieri allo Zini di Cremona (erano 50 i giornalisti ammessi in occasione di Cremonese- Empoli) ma quasi impossibile da fare nei cinquanta metri quadri della sala stampa di via Zoccolari. Delusione a parte dei dirigenti, non andrà del tutto perso il lavoro fatto da lunedì scorso dagli operai del neo presidente D'Agostino che hanno effettuato le prove di carico sulle balaustre della Curva Sud, ripulito lo stadio sui gradoni e all'interno del rettangolo di gioco, ma anche predisposto la futura installazione dei primi sediolini. Di conseguenza domani, dopo che la commissione di vigilanza sui pubblici spettacoli ne avrà preso visione con un sopralluogo, il probabile aumento della capienza avrà il sapore della beffa.
SCIOPERO TERMINATO
Beffa che gli stessi tifosi avevano già messo in preventivo da ieri mattina quando hanno annunciato l'interruzione dello sciopero:Nel comunicato del 4 febbraio scorso - hanno scritto in una nota gli ultrà della Sud- avevamo preso la decisione, chiara e sofferta, di disertare le partite in casa e in trasferta fino a quando non ci sarebbe stata chiarezza sulla vergognosa situazione societaria. Oggi, anche grazie alla nostra drastica decisione e al nostro impegno, rileviamo un sostanziale passo avanti con l'uscita di scena dei due principali attori di questa farsa durata tre mesi. Specificando che continueremo a essere vigili nell'interesse dell'intera comunità biancoverde, comunichiamo che a partire dal prossimo incontro saremo al nostro posto (sempre che non venga confermata la chiusura degli stadi per un mese a causa del Coronavirus) sui gradoni della Curva Sud del Partenio-Lombardi e negli stadi dove giocherà il nostro amato Avellino. Quello che più conta ora è dimostrare tutti insieme cosa di cosa è capace il pubblico irpino. Dobbiamo tornare a fare la differenza e questa differenza la si fa solo se siamo uniti, tutti insieme come un vero branco. Avanti popolo irpino. Salvo modifiche o revoche al provvedimento, invece, potranno tornare in massa a seguire la squadra solo il 5 aprile nella trasferta di Rieti.
IL TEST
Parallelamente agli operai al lavoro, intanto, Eziolino Capuano ha ieri fatto svolgere una doppia seduta alla sua squadra a cui non ha preso parte Santiago Morero. Uscito per un risentimento muscolare a Bari, il capitano ha osservato nuovamente i compagni dalla panchina al fianco di Alfageme, altro infortunato che deve comunque scontare l'ultima giornata di squalifica. E' tornato a disposizione ma appare destinato alla panchina, invece, Demiro Pozzebon che è stato nelle ultime due giornate scavalcato nella gerarchia da Diego Albadoro. Oggi alle 15 amichevole con il Solofra che milita nel campionato di Promozione.
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