Casertana avanti tutta
per il nuovo stadio: contratto definito

Casertana avanti tutta per il nuovo stadio: contratto definito
di Domenico Marotta
Domenica 10 Maggio 2020, 09:16 - Ultimo agg. 13:53
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Casertana, Aurora Immobiliare e Consorzio stabile Santa Rita. Sono queste le protagoniste della proposta di realizzazione del nuovo stadio Pinto. Il presidente della Casertana Giuseppe D'Agostino e Antonio Ciuffarella, titolare dell'Aurora Immobiliare, hanno camminato a braccetto sin dall'inizio dell'ambizioso percorso ma, seppur mediaticamente defilato, anche il Consorzio Santa Rita ha un ruolo centrale nella costituenda rete temporanea di imprese che dovrà realizzare lo stadio e successivamente gestirlo. L'accordo tra le tre aziende prevede l'Aurora Immobiliare di Ciuffarella come unica mandataria dell'impresa e la Casertana e il Consorzio Santa Rita come mandanti.

Nel contratto è previsto che la partecipazione reciproca sarà stabilita successivamente alla definitiva approvazione del progetto, ma la legge pone un paletto di partecipazione minima. Almeno il 40% della rete temporanea di impresa va alla mandataria Aurora Imobiliare mentre le mandanti devono partecipare per almeno il 10 percento ciascuna. Nel rispetto di tali minimi percentuali le aziende possono liberamente indicare la reciproca partecipazione alla Rti che costruirà e gestirà lo stadio. Il Consorzio Santa Rita, inoltre, in base ad un contratto di avvalimento, garantisce all'Aurora Immobiliare srl (capitale sociale interamente versato 110mila euro) il possesso dei requisiti economico finanziari per partecipare all'appalto. Non diverso il rapporto contrattuale con cui anche il Caseificio La Pagliara di D'Agostino interviene nell'impresa in veste di garante della Casertana srl con il suo intero patrimonio netto di 635mila euro. E' un ruolo focale, dunque, quello del Consorzio del 56enne presidente Giuseppe Apollaro. Si tratta di un gruppo di imprese operanti nel settore dell'edilizia nato nel 2009, ed operante prevalentemente nel Lazio. Il Consorzio Santa Rita ha un fatturato medio annuo di 10milioni di euro e garantisce l'Aurora Immobiliare con il suo patrimonio netto di 2 milioni e 200mila euro.

L'impresa ha realizzato numerosi lavori pubblici di reti viarie, ristrutturazioni immobiliari e riqualificazione energetica ed in minima parte opera anche nel privato. Il Consorzio Santa Rita condivide dunque con l'Aurora Immobiliare un ampio know-how in materia di opere pubbliche, indubbiamente necessario per la realizzazione di un progetto e la conclusione di un procedimento amministrativo complesso come quello necessario alla costruzione del nuovo Pinto. Alla Casertana, si legge sempre nel contratto, comunque rivedibile, dovrebbe andare l'affidamento in via esclusiva dell'attività di gestione del campo di calcio e degli accessori strettamente necessari allo svolgimento delle attività sportive, dietro versamento di un canone. Insomma gli accordi sono conclusi il progetto è stato approvato dalla Conferenza dei servizi ed i requisiti economici sono sussistenti: non resta che da posare la prima pietra, forse già entro la fine dell'anno, con grande soddisfazione dei tifosi tutti che vedono la realizzazione dello stadio come quella di un sogno. Il quotidiano, però, dice purtroppo cose diverse sulla temperatura dell'ambiente rossoblù: ieri al Pinto è stato infatti affisso uno striscione con scritte offensive e minacciose nei confronti dei giornalisti.

La speranza resta che il presidente D'Agostino rompa finalmente l'ostinato silenzio che dura ormai da quasi due mesi e chiarisca se e in che modo ha superato i problemi a suo dire collegati all'emergenza Coronavirus, che gli hanno impedito di pagare ancora fino a ieri gli stipendi di febbraio (versati prima di Pasqua gli emolumenti di gennaio). Con il campionato ormai quasi certamente sospeso (ma si aspetta la decisione definitiva del Consiglio Federale) si può cominciare a parlare di futuro. I chiarimenti del presidente D'Agostino sono l'ultimo tassello che manca perché i tifosi possano cominciare a sognare davvero.
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