L'ex presidente Izzo fa deferire l'Avellino
per falsa documentazione

L'ex presidente Izzo fa deferire l'Avellino per falsa documentazione
di Titti Festa
Martedì 10 Marzo 2020, 08:59
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Un fulmine in un cielo che sembrava essersi rasserenato dopo tanta tempesta. L'Avellino è stata deferito insieme all' ex presidente Luigi Izzo dal Procuratore Federale, a seguito di segnalazione della Commissione Acquisizioni Partecipazioni Societarie in ambito professionistico. Il motivo è la presentazione di un documento che poi si è rilevato falso, relativo al piano di copertura finanziaria, pari a 3 milioni e settecentomila euro, che la società biancoverde, allora targata Izzo Circelli, avrebbe dovuto presentare alla Figc. Fu proprio Nicola Circelli, nel corso di una conferenza stampa, a dubitare, suscitando l'attenzione della Procura Federale, della autenticità della certificazione presentata da Izzo, allora socio della Idc, controllante al cento per cento dell'Avellino. L'accusa è di aver prodotto alla Figc, «anche per il tramite di terzi, a mezzo dell'indirizzo di posta si legge nel provvedimento - una attestazione su carta intestata della Banca Widiba, dallo stesso Izzo acquisita ed avente ad oggetto «requisiti di solidità finanziaria ai sensi del Regolamento sulle acquisizioni di partecipazioni societarie in ambito professionistico, ai sensi del C.U. della F.I.G.C. del 07/11/2019 n.112/A», richiesta dalla Commissione Acquisizione societarie F.I.G.C., risultata non veridica, per come accertato dalla banca emittente Banca Widiba, previe apposite verifiche». L'Avellino invece è stata deferito per responsabilità oggettiva, ma rischia solo una multa. L'ex presidente però si dice tranquillo e spiega come si difenderà dalle accuse. «È una questione spiega Izzo della quale ero già al corrente da tempo e mi dispiace che ora si crei questo caos. Quella presentata non era tutta la documentazione richiesta dalla Federazione, ma solo una bozza che avremmo, in tempi brevissimi se non fosse successo poi quello che è accaduto con Circelli, modificato. Per cui ci difenderemo, anche grazie all'avvocato Edoardo Chiacchio, battendo su questo punto e alla fine sono sicuro che sarà chiarito tutto. Soprattutto ci tengo a rassicurare i tifosi che l'Avellino non rischia nulla e che la verità emergerà».
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