Juve Stabia-Avellino probabili formazioni: Rastelli lancia il baby Sottini

In mediana rientra Casarini, ballottaggio Mazzocco-Maisto

Edoardo Sottini
Edoardo Sottini
di Marco Ingino
Sabato 1 Aprile 2023, 09:22 - Ultimo agg. 16:02
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Anticipando di una settimana il suo venerdì di passione, Massimo Rastelli si è ieri dovuto rassegnare all’evidenza di una squadra falcidiata da infortuni e squalifiche. Dopo aver atteso invano almeno il recupero di Marcello Trotta, che continua a lamentare un problema alla caviglia e un altro allo scafoide, al tecnico di Pompei non è rimasto altro da fare che scorrere per l’ennesima volta l’elenco degli indisponibili in cui, oltre all’ex Triestina, figurano Benedetti, Aya, Dall’Oglio e gli appiedati D’Angelo e Tito.

Sei elementi che nel progetto stilato lo scorso gennaio in sede di mercato di riparazione avrebbero dovuto recitare tutti un ruolo da protagonisti all’interno di quella che, solo sulla carta, doveva essere una squadra esperta e competitiva.

Progetto andato in frantumi o meglio finito dritto in infermeria perché, ad esempio, la coppia Aya- Benedetti, che nel 2019 giocò insieme in serie B con il Pisa, ad Avellino non è riuscita a comporsi nemmeno per un minuto lasciando la ribalta ai giovani Moretti, Auriletto e Sottini.

Tre difensori inesperti che, nel derby tra le deluse Juve Stabia e Avellino, avranno il compito di provare a chiudere gli spazi a Gianmarco Zigoni. 

Il figlio d’arte, eroe in Irpinia ma gregario a Castellammare, nel 2013 realizzò il gol di Catanzaro grazie al quale l’Avellino di Rastelli sbarcò in serie B.

In quella squadra come attaccante titolare c’era Raffaele Biancolino, attuale tecnico della Primavera, al quale in questi giorni Rastelli è stato costretto a chiedere “in prestito” ben otto elementi per poter svolgere partitelle e esercitazioni.

Un bel grattacapo per l’allenatore di Pompei che al Menti dovrà disegnare una linea difensiva davvero inedita davanti al rientrante Pasquale Pane.

In questo caso, sulla scorta dell’esperienza negativa maturata a Cerignola dove Rizzo naufragò a sinistra al cospetto di Achik, domani a sostituire Tito sarà Sottini che per l’occasione si travestirà da terzino. Dopo aver giocato appena 53 minuti contro il Picerno, quindi, per il difensore centrale scuola Inter ci sarà un’altra prova di fuoco.

In fase di non possesso è probabile che a Sottini venga chiesto di non spingere eccessivamente con l’obiettivo di dare una mano alla coppia centrale Moretti-Auriletto che a Taranto è stata travolta dal ciclone Tommasini.

Insistendo sul canovaccio del 4-3-3, pure in mediana ci sarà un dubbio da sciogliere. Ristabilitosi dall’attacco influenzale Casarini, con Matera sempre più titolare inamovibile, il ballottaggio è tra Mazzocco e Maisto.

L’ex Cittadella, che lamenta qualche acciacco di troppo e a Taranto è incappato in una giornata negativa, potrebbe passare il testimone al giovane partenopeo, a sua volta in fase calante in questo girone di ritorno.

A differenza di Garetto, che è completamente scomparso dai radar, Maisto resta un’alternativa valida in una zona del campo dove domani ci sarà da correre e battagliare.

In attacco, invece, ci sarà soprattutto da alzare ulteriormente la media realizzativa per coprire la vulnerabilità difensiva dimostrata fin qui. Anche nel reparto avanzato, quindi, Rastelli si porterà in ritiro un solo dubbio relativo a Kanoute e Di Guadio, due esterni che stentano a decollare ma soprattutto ad essere incisivi in zona gol. Esattamente come avvenuto a Taranto, il senegalese potrebbe spuntarla per non costringere Russo a traslocare sulla corsia destra, habitat che gli è meno congeniale.

Di conseguenza alle spalle di Michele Marconi, desideroso di ricevere qualche assist in più dai compagni, dovrebbero agire nuovamente Kanoute e Russo con Di Gaudio, Tounkara e l’altro desaparecidos Gambale pronti a subentrare in caso di necessità. 

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