Casertana, vietato sbagliare: troppi
punti gettati al vento, si rischia il crac

Casertana, vietato sbagliare: troppi punti gettati al vento, si rischia il crac
di Domenico Marotta
Mercoledì 29 Gennaio 2020, 08:04
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Contro il Picerno un risultato diverso dalla vittoria sarà inaccettabile. La Casertana ha esaurito il bonus di errori, ha gettato al vento troppi punti contro avversari alla portata per pura distrazione: ora non si può più fallire, in ballo c'è la categoria. Castaldo e compagni hanno 4 punti di vantaggio sui lucani, prossimi avversari che occupano il quintultimo posto che equivale ai playout (salvo che la penultima non chiuda a meno 9 perché in quel caso gli spareggi non si disputeranno), il discorso salvezza va chiuso domenica. Diversamente infortuni, sfortuna, decisioni arbitrali avverse e disattenzioni giovanili non saranno più sufficienti a giustificare la classifica. E' un dato di fatto perché la società ha sempre dichiarato, tenendosi anche bassa visto il valore di tanti calciatori che ci sono in rosa, che l'obiettivo di questa squadra è una salvezza tranquilla. E di tranquillità proprio non si potrà parlare in caso di sconfitta contro il neopromosso Picerno. E la pessima prestazione di Rieti (abbiamo fatto schifo commentò domenica sera il tecnico Ginestra) deve immediatamente essere cancellata.
Allora, se necessario, sarà il caso di mettere da parte le pur valide ragioni del minutaggio, finché la salvezza non sarà in cassaforte perché un bilancio sano servirebbe a nulla in caso di retrocessione. Spazio a chi il tecnico riterrà più forte e più in forma domenica e pazienza se gli under saranno meno di tre. Anche perché, forse per la prima volta dall'inizio del campionato, l'infermeria è praticamente vuota. A parte Lamè, tutti i calciatori dovrebbero essere a disposizione di Ginestra, forse anche il centrocampista Laaribi che ieri ha lavorato in gruppo. E, con l'arrivo di Petta in difesa il tecnico ha tante alternative a disposizione. Occhi fissi sull'obiettivo, senza avere distrazioni esterne dunque, e sotto con il lavoro di una squadra che potrà nuovamente contare su Zito e Longo di rientro dalla squalifica scontata domenica scorsa.
Forse proprio l'assenza di Zito, a Rieti, è stata fatale. In campo fa quello che vuole con gli avversari, indipendentemente dalla loro qualità, ed i compagni, che lo sanno, forse si sono affidati forse anche troppo alla sua immensa qualità lasciando da parte quelle trame di gioco tanto ben messe in mostra nel girone d'andata ed incaricando il fuoriclasse di scardinare le difese avversarie. E' un tema tattico forse emerso in tutta la sua evidenza nella scorsa partita conclusa con una brutta sconfitta sul campo dell'ultima in classifica. Però la tattica in questo momento serve a poco perché, come sempre ha detto Ginestra, prima viene la fame e la voglia di correre. Il Picerno ne avrà certamente tantissima, per i lucani il sogno di evitare i playout potrebbe finire proprio domenica prossima al Pinto e dunque faranno di tutto per guadagnare almeno un punto. E allora la Casertana dovrà ritrovare quella fame, quella compattezza ed aggressività che nel girone di andata le ha consentito di compiere anche imprese importanti e che solo in rari momenti si è rivista in campo nel girone di ritorno. Questo il segreto per tornare a una vittoria che manca da troppo tempo perché, inutile dirlo la Casertana sulla carta è più forte del Picerno e pur tanto. Il compito dei falchetti è conquistare i tre punti, stavolta senza se e senza ma per ritornare in una posizione di classifica più confacente alle loro qualità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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