Casertana, ci pensa Castaldo:
il bomber in campo dopo l'infortunio

Casertana, ci pensa Castaldo: il bomber in campo dopo l'infortunio
di Riccardo Marocco
Domenica 12 Gennaio 2020, 09:27 - Ultimo agg. 13:56
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Dopo circa un mese di sosta si torna finalmente a parlare di calcio giocato con la Casertana impegnata in trasferta contro il Rende. «Quando per un lungo periodo si lavora senza attività agonistica - dice il tecnico della Casertana Ciro Ginestra - diventa tutto più difficile. Si azzera tutto in termini di valori e, pertanto, crescono le incognite. In questa fase abbiamo lavorato con grande intensità, mettendo dentro anche un diverso modo di fare calcio e nel complesso sono contento della risposta dei ragazzi, anche se la prova del nove sarà sul campo. Non vorrei che tutto l'ambiente pensasse di affrontare un impegno facile, perché non è così. Affrontiamo una squadra in salute che vuole salvarsi e che già all'andata ci ha messo in difficoltà». Si gioca al «San Vito-Gigi Marulla» di Cosenza a causa dell'indisponibilità dell'impianto che ospita le gare casalinghe del Rende. Una sede gradita alla Casertana non solo perché i tifosi rossoblù che si verranno a sostenere la propria squadra saranno spalleggiati dai gemellati cosentini, ma anche perché la qualità del manto erboso dell'impianto silano dovrebbe favorire le caratteristiche tecniche della stessa Casertana.

Proprio sulla questione impianti , da parte di Ginestra non manca una punta di polemica. «Già per il fatto che non giochiamo su un campo di patate come il nostro - dice senza mezzi termini il tecnico rossoblù - sono contento. Non me ne vogliano i nostri tifosi, ma preferirei giocare sempre fuori casa. Il nostro manto erboso è una roba imbarazzante, si fa fatica anche ad allenarsi. Contro il Rende giocheremo su un campo di serie B dove avremo modo di mettere in pratica quello che è il nostro calcio».

In questa sosta Ginestra ha lavorato con la squadra anche su moduli diversi, in particolare il 4-3-3. «Il principio di calcio è lo stesso - dice Ginestra - per cui non cambia niente da questo punto di vista. Ad ogni modo, in questi dieci giorni abbiamo messo una base per lavorare con la difesa a quattro visto che in precedenza non avevamo il tempo per farlo. Purtroppo cambiano i tempi, ma continuiamo ad avere problemi riguardo le assenze di giocatori anche importanti e quando devi fare a meno di diversi giocatori non è semplice lavorare su concetti tattici diversi da quelli iniziali proprio perché ci manca la continuità». Chiaro il riferimento di Ginestra alle defezioni degli infortunati Lezzi, Laaribi e Silva e dello squalificato Adamo, fermato per due turni a seguito del rosso diretto rimediato contro il Bari. Di contro, però, lo stesso tecnico rossoblù ritrova finalmente Castaldo, a lungo indisponibile nella seconda parte del girone d'andata. «Il rientro di Castaldo - dice Ginestra è per noi davvero un regalo. E' proprio per questo motivo che dobbiamo dare merito alla squadra per i punti conquistati finora senza un giocatore importante come lui che ci è mancato per così tante partite. Ora ce lo ritroviamo e speriamo di sfruttare le sue potenzialità nel migliore dei modi». Ginestra che ha lavorato sul 4-3-3, ma che almeno per questa partita contro il Rende dovrebbe riproporre l'ormai collaudato modulo con la difesa a tre. La Casertana, pertanto, dovrebbe scendere in campo con Crispino in porta; Clemente, Rainone e Caldore in difesa; Longo, D'Angelo, Santoro, Varesanovic e Zito da destra verso sinistra della linea mediana del campo; Castaldo e Starita, infine, a formare il tandem offensivo. Arbitra l'incontro Eduart Pashuku di Albano Laziale, ma di origini albanesi, che sarà coadiuvato dagli assistenti di linea Riccardo Pintaudi di Pesaro e Mattia Politi di Lecce.
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