Casertana, punti e testa: a Terni
la crescita della squadra di Ginestra

Casertana, punti e testa: a Terni la crescita della squadra di Ginestra
di Riccardo Marocco
Martedì 10 Dicembre 2019, 10:07
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Miglior risposta della Casertana alla debacle di sette giorni prima con la Paganese non poteva esserci. La vittoria sul campo della Ternana non solo ha cancellato in un colpo solo le amarezze e le incertezze conseguenti alla sconfitta nel derby, ma, per i fini statistici, ha anche interrotto un digiuno di successi lontano da casa che durava dallo scorso 5 maggio quando i rossoblù chiusero la stagione regolare maltrattando a domicilio la Sicula Leonzio.
Fatto sta che, al di là della soddisfazione per un successo giunto contro una delle migliori formazioni del girone, questa partita ha evidenziato una volta che se la Casertana scende in campo con l'approccio e la mentalità giusta e senza rimpiangere gli assenti (anche contro la Ternana mancavano diversi elementi importanti della rosa), nessun risultato le è precluso almeno in sede di pronostico. Contro la Ternana, i rossoblù hanno saputo colpire nel momento giusto per poi saper rintuzzare gli inevitabili attacchi di un avversario in grado solo a sprazzi di esprimersi secondo quello che è il suo valore. Se D'Angelo è stato l'eroe della giornata per l'inzuccata vincente che ha consentito alla sua squadra di sbloccare il risultato (l'ex Avellino sale a quota cinque reti realizzate finora), fondamentale è stato il recupero di Zito che, soprattutto nei momenti di difficoltà in cui il forcing della Ternana si è fatto più intenso, ha saputo dare profondità al gioco rossoblù. Impeccabile stavolta la difesa con Silva e Caldore, in particolare, sempre più punti di riferimento davanti a un Crispino stavolta più attento rispetto a qualche precedente prestazione. Con questo successo, la Casertana, oltre a creare un buon margine tra se e la zona play out, ha già fatto meglio in termini di punti rispetto alla passata stagione, nonostante organico e, soprattutto, ambizioni completamente diversi.

Venticinque punti in 18 partite, due in più in altrettanti incontri rispetto a quanto produsse la squadra dello scorso anno e con cui chiuse il girone d'andata. E domenica prossima si chiude la fase ascendente della stagione regolare con la Casertana che ospiterà il Bari nel secondo dei tre confronti consecutivi che il calendario le ha riservato (nel prossimo turno, infatti, altra gara casalinga stavolta contro il Potenza). Quella pugliese è squadra costruita per vincere il campionato, ma che ha fatto registrare finora un rendimento piuttosto altalenante tanto da ritrovarsi staccata di ben dieci lunghezze dalla Reggina, capolista sempre più solitaria del girone. Per il tecnico Ginestra, che tornerà nuovamente in panchina dopo aver scontato la squalifica contro la Ternana, sarà decisamente importante per l'occasione avere una rosa più ampia a disposizione, soprattutto in termini di esperienza. Ci riferiamo soprattutto a Castaldo, assente da cinque gare consecutive, il cui rientro è doppiamente importante poiché si teme un nuovo stop per Floro Flores, uscito zoppicante nei primi minuti della ripresa a Terni al termine di un'azione di contropiede. Potrebbe far parte della gara anche Rainone, impiegato per pochi minuti domenica scorsa, mentre far il suo rientro Santoro, assente contro la Ternana per squalifica. Ad ogni buon conto, il successo di Terni inaugura una settimana importante per la storia del club rossoblù che giovedì toglierà definitivamente i veli al progetto del nuovo Stadio Pinto, questo dopo aver fornito un piccolo assaggio con la foto pubblicata sul suo sito web ufficiale nei giorni scorsi. Quello del nuovo impianto che ospiterà le gare casalinghe è ormai diventato il principale argomento di discussione nella tifoseria rossoblù per quello che può diventare un momento di svolta nella storia della Casertana.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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