Turris, nessuna trattativa per la vendita:
riunione Gruppo Sicurezza per il Liguori

Turris, nessuna trattativa per la vendita: riunione Gruppo Sicurezza per il Liguori
di Raffaella Ascione
Mercoledì 26 Maggio 2021, 16:38
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Sfumato l’interessamento del primo gruppo che – non più di due settimane fa – si era fatto avanti per trattare l’acquisto della Turris, resta al momento in stand-by la posizione di un secondo gruppo (anche questo di fuori regione), che nel fine settimana scorso – contestualmente alla scadenza dell’ultimatum lanciato alla prima cordata – ha allacciato un contatto con il presidente Colantonio per il tramite di un referente locale. Ad oggi non è stato registrato alcuno sviluppo, né – dunque – avviata alcuna trattativa. La certezza è che – in un caso o nell’altro – questa settimana sarà comunque decisiva per un’eventuale vendita: dovesse arrivare un segnale concreto da eventuali interlocutori interessati a rilevare la Turris, l’attuale proprietà lo raccoglierà e valuterà, eventualmente intavolando una trattativa, diversamente, proseguirà la gestione Colantonio. Anche perché – intanto – si avvicinano le prime scadenze per la formalizzazione dell’iscrizione al prossimo campionato di serie C.

Adempimenti iscrizione – Si comincia il 31 maggio, con i primi adempimenti di carattere economico. Poi la scadenza del 21 giugno (prorogabile – con annessa sanzione – al 28 giugno), per la documentazione dei requisiti infrastrutturali. L’attenzione si è negli ultimi giorni incentrata sul sistema di prefiltraggio, espressamente indicato nell’ormai celebre allegato A del Sistema Licenze Nazionali, che impone appunto «l’adozione di sistemi strutturali per la separazione delle tifoserie, inclusa la recinzione dell’area riservata necessaria per lo svolgimento delle operazioni di prefiltraggio, approvati da parte delle autorità competenti in materia di pubblica sicurezza».

Quanto al Liguori, si attende la certificazione della definitiva agibilità dei varchi (installati a campionato in corso dal Comune con una spesa di circa 45mila euro): l’iter, che implica tra l’altro la competenza della Soprintendenza, non si è ancora concluso, nonostante i mesi nel frattempo trascorsi (peraltro in assenza di pubblico).

Nelle more, dunque, del riscontro della Soprintendenza, si ricorrerà – questa l’indicazione – ad una proroga da parte della Commissione Beni Ambientali, che consentirà di “compensare” i tempi tecnici di rilascio della certificazione definitiva.

Per domani mattina – ore 10.30 – è stata intanto indetta una riunione esplorativa del Gruppo Operativo di Sicurezza proprio in funzione degli accertamenti da effettuare e dei documenti da produrre per la definitiva certificazione di agibilità del Liguori, così da rispettare – questa la garanzia emersa dagli uffici comunali – la scadenza del 21 giugno.

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