Casertana, stadio da sogno:
ecco il nuovo Pinto con 12mila posti

Casertana, stadio da sogno: ecco il nuovo Pinto con 12mila posti
di Domenico Marotta
Venerdì 13 Dicembre 2019, 12:30
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Svelato il progetto stadio nuovo. Duemila tifosi al Pinto per applaudire la straordinaria ambizione di D'Agostino e le meravigliose idee progettuali di Ciuffarella. È bello, bellissimo il progetto, quasi un'utopia se non fosse per l'ottimismo del presidente della Casertana e del sindaco Marino. Il primo cittadino, insieme a tanti consiglieri comunali, ha partecipato all'evento: a loro ora il compito di avviare la macchina amministrativa per giungere in tempi brevi all'approvazione dello studio di fattibilità protocollato ieri dal club in Comune.

«Faremo quanto prima nel rispetto delle regole e sono certo che con le giuste sinergie ha detto il sindaco riusciremo a realizzare un sogno per la città e per il calcio».

«Abbiamo fatto il nostro ha dichiarato il presidente ora tocca all'amministrazione ma non credo che ci saranno ostacoli». Il nuovo Pinto, spiegano i progettisti, si colloca in una più ampia idea di rigenerazione urbana, che percepisce la riqualificazione totale di una zona poco utilizzata e vittima del degrado come occasione di regalare alla città un nuovo cuore pulsante dell'attività quotidiana. E a vedere la rappresentazione 3D del progetto sarà proprio così. L'attuale tribuna si trasformerà in un edificio in vetro, appoggiato agli spalti e alla copertura, che ospiterà un ristorante, una palestra e altre attività aperte al pubblico. Il cuore del progetto è una piazza sopraelevata che affaccia su viale Medaglie d'Oro, sette metri più in alto rispetto al livello stradale, che sostituirà quella in realizzazione nell'ambito dei lavori per l'Universiade. Un luogo di ritrovo ma anche utile al deflusso del pubblico. Sotto, sul livello stradale, altre attività commerciali. Il sediolino più in basso sarà un metro più in alto del campo, quello più alto a sette metri di quota. Tutti gli spazi saranno finalizzati a ripagare gli investitori e a sostenere le attività della Casertana.

«È un sogno ha detto Ciuffarella che con la sua Aurora Immobiliare ha ideato lo stadio e dovrà realizzarlo e ringrazio D'Agostino per la libertà che ci ha concesso nel progettare. Ci ha solo chiesto di fare una bella cosa». E ci sono riusciti perché effettivamente il nuovo stadio, se realizzato, potrà diventare il cuore pulsante della città.

I posti a sedere, nella fase iniziale, saranno 12mila ma la struttura sarà ampliabile fino a una capienza di 16mila. E nel ventre dello stadio prevista anche una foresteria per il settore giovanile su cui il club punta tanto: «Vogliamo essere l'Atalanta del Sud ha detto D'Agostino entusiasmando i tifosi ora concentriamoci sullo stadio. Poi lavoreremo per la B: fino a oggi abbiamo scherzato, da ora facciamo sul serio». Lo stadio sarà del Comune ma la gestione esclusiva della Casertana: «Perché il club deve reggersi da solo, indipendentemente da me» ha chiuso il presidente. E allora, via all'excursus amministrativo che durerà non meno di qualche mese. Pista e campi di tennis saranno delocalizzati a spese della Casertana.

Domenica la squadra (tutta presente ieri sulle tribune e applaudita dai tifosi) tornerà in campo contro il Bari. Ieri il Gos ha concesso la vendita dei biglietti ai soli tifosi ospiti possessori della tessera emessa dalla società pugliese. Al campo di allenamento assenti Castaldo e Floro Flores ancora alle prese con i rispettivi infortuni. In ripresa il giovane Adamo che potrebbe tornare a disposizione. Ieri aperta la prevendita per la gara anche ai tifosi della Casertana.
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