Casertana: il Pinto ormai è tabù
passa anche la Vibonese (2-0)

Casertana: il Pinto ormai è tabù passa anche la Vibonese (2-0)
di Domenico Marotta
Mercoledì 2 Dicembre 2020, 17:04
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La Casertana paga caramente i suoi errori, cede ancora una volta al Pinto, contro la Vibonese, e vanifica la vittoria di domenica a Cava de' Tirreni. I calabresi sono squadra ben messa in campo ma soffrono il fraseggio e le rapide verticalizzazioni della Casertana. ll primo tempo è un monologo dei padroni di casa che sono tanto belli quanto inconcludenti. Sono numerosissime le situazioni di pericolo che la squadra di Guidi riesce a creare, clamorose quelle fallite da Cuppone che prima spedisce alto un diagonale da posizione defilata (17') e poi in scivolata arriva con un soffio in ritardo su un cross di un Hadziosmanovic per il resto disastroso (20'). In ritardo anche Varesanovic che da due passi manca la deviazione vincente di testa su un bel servizio di Icardi. La Casertana spreca anche con Pacilli e come spesso accade, subisce al primo errore. I falchetti perdono palla da rimessa laterale, Statella si invola a sinistra e serve con precisione Berardi che libero al centro dell'area porta in vantaggio i suoi sul doppio fischio dell'arbitro che manda le squadre negli spogliatoi.

La pausa non aiuta i rossoblù di casa a smaltire la delusione ed al rientro in campo la Casertana è una squadra disorientata: ci prova Cuppone in scivolata, poi da fuori, prima Pacilli e poi Bordin ma la splendida parata in angolo di Marson su quest'ultima conclusione spegne le speranze di rimonta. Guidi si affida all'esperienza di Castaldo, ma la squadra non c'è più e la Vibonese ha buon gioco nel controllare le imprecise iniziative avversarie. Nel finale Hadziosmanovic perde un'altro pallone sanguinoso, gli ospiti partono in contropiede e trovano Plescia in area: lui no, il diagonale non lo fallisce e raddoppia mettendo la Casertana nei guai. C'è ancora il tempo per il rosso per capitan Carillo. Altra tegola in vista della sfida con il Monopoli. Per i falchetti è notte fonda.

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