Catanzaro-Turris 1-0: «Dobbiamo ragionare da squadra»

Seconda sconfitta consecutiva, ma c'è un cauto ottimismo in vista del percorso salvezza

Turris sconfitta 1-0
Turris sconfitta 1-0
di Raffaella Ascione
Mercoledì 1 Febbraio 2023, 21:58
4 Minuti di Lettura

A Catanzaro la seconda – preventivata – sconfitta consecutiva, ma dal Ceravolo la Turris esce a testa alta. Non cambia la sostanza, con la classifica dei corallini che resta decisamente critica, ma l’atteggiamento messo in campo nel secondo tempo del match contro le aquile giallorosse alimenta un cauto ottimismo in vista del delicato percorso salvezza che attende l’undici di Fontana.

La gara – Tante le novità nel 4-3-3 di Fontana.

Tra i pali fiducia al baby Fasolino; in difesa non c’è l’acciaccato Frascatore, spazio quindi a Di Nunzio in coppia con Miceli, con Boccia e Vitiello sulle fasce; in mediana tocca ad Acquadro completare la linea con Franco e Maldonado; in avanti Leonetti in campo fin dal primo minuto, a far reparto con Guida e Longo.

L’avvio è choc. Sei minuti ed è subito vantaggio Catanzaro: lo realizza Sounas in tap-in, dopo due respinte di Fasolino (positiva la sua prestazione). Verna ci prova per i padroni di casa cinque minuti più tardi, trovando un attento Fasolino a respingere. Sul fronte opposto il tentativo dalla distanza di Franco, che frutta solo un corner. L’undici di Vivarini si limita ad amministrare – senza grossa fatica – a fronte di una Turris parsa accorta dietro ma letteralmente non pervenuta in fase offensiva.

Nella ripresa subito due cambi per Fontana: dentro Zampa ed Ercolano per Franco e Guida. Catanzaro a un passo dal raddoppio in due occasioni, fra il 12’ e il 18’: prima Fasolino dice di no a Ghion, poi Miceli sventa sulla linea di porta la conclusione di Vandeputte. Altro doppio cambio corallino al minuto 26: dentro Giannone ed il neo acquisto Rizzo per Maldonado e Vitiello. L’occasione del pari – la prima e unica del match – è ghiotta un minuto più tardi, quando Leonetti – su giocata di Zampa – manca la porta la posizione invitante. Cresce col passare dei minuti la Turris, che dalla mezz’ora può anche contare sulla superiorità numerica per effetto del secondo giallo rimediato da Ghion. Cinque minuti più tardi la staffetta Maniero-Longo. Finisce con i corallini che provano – con una certa caparbietà – a scardinare la granitica retroguardia giallorossa, ma non basta.

L’analisi di Fontana – «Ripartire dal secondo tempo verso l’obiettivo salvezza? Più che dal secondo tempo, dal fare – in generale – le cose bene, perché lo si può fare contro chiunque. Bisogna tenere alto il livello d’attenzione e questo vale per tutti. Anche a Catanzaro dovevamo e potevamo gestire meglio gli ultimi minuti, che non mi sono piaciuti nella maniera più assoluta. Ho visto gente andava per conto proprio e non stava ragionando da squadra. Questa cosa mi ha fatto arrabbiare davvero parecchio. Dovevamo gestire meglio la superiorità numerica perché avevamo la possibilità di affondare il colpo».

Su formazione iniziale e cambi a gara in corso: «Le scelte di oggi sono state dettate dalla necessità, non dal Monterosi. Non ci sono schemi fissi, stiamo andando lì dove la necessità ci porta. Purtroppo eravamo contati in alcune zone del campo, ma questo non mi spaventa, nonostante nel preparare la gara di oggi abbia dovuto cambiare più volte la formazione a causa dei forfait di Frascatore ed a metà campo. Difesa a tre del secondo tempo? L’ho detto già domenica scorsa, passo per un allenatore integralista del 4-3-3 ma non è così. Sono legato ai principi e non al modulo».

Discorso minutaggio: «A me interessa lavorare e studiare le partite. Posso assicurare, con estrema sincerità e serenità, che Fontana vuole la salvezza della Turris, così come tutti quelli che ne fanno parte. Per questo faremo tutto quanto è possibile per raggiungere questo obiettivo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA